Ricorso alla Commissione Europea contro il calendario venatorio sardo 2024-2025: secondo gli ambientalisti del Grig violerebbe la normativa comunitaria sulla salvaguardia dell’avifauna selvatica. L’associazione parla di numerose contestazioni, “fra cui la caccia alla tortora, la cui popolazione è in forte calo, in contrasto con la raccomandazione della sospensione della caccia richiesta proprio dalla Commissione Europea, e la caccia alla pavoncella, in assenza di piano di gestione nazionale e classificata come vulnerabile”.
Poi anche la chiusura della stagione al 30 giugno 2025 per numerose specie di avifauna acquatica e migratrice. L’associazione chiede l’apertura di una procedura di infrazione: in caso di sentenza di condanna può prevedere una sanzione pecuniaria (oltre alle spese del procedimento) commisurata alla gravità della violazione e al periodo di durata.
La Forestale salva tre pulli di gheppio caduti dal nido a Siamanna
Tre pulli di gheppio (Falco tinnunculus), una specie protetta e fondamentale per l’equilibrio degli agroecosistemi, sono stati salvati…