Sarà il Comune di Baunei a gestire gli approdi sull’unico pontile per accedere a Cala Mariolu, perla della costa ogliastrina, che ha una capienza massima di 600 persone. Ieri l’arrivo di diverse barche, provenienti da Cala Gonone, per le gite organizzate alle cale aveva scatenato le ire del sindaco, Salvatore Corrias. Stamattina, però, la Regione ha assegnato la concessione demaniale affidando le competenze al Comune.
“Giustizia è stata fatta – ha detto all’Ansa il sindaco – perché il mare più bello d’Italia non sarà più in balià degli approdi indiscriminati senza controlli né distanziamento sociale, la situazione è risolta e noi siamo molto soddisfatti. Le vie della politica e della diplomazia sono sempre quelle vincenti”. Ieri è stata una giornata infuocata per la Polizia municipale di Baunei e per i barracelli che dovevano controllare gli sbarchi: la spiaggia di Cala Mariolu è stata presa d’assalto dai natanti pieni di turisti superati i sigilli messi sul pontile dall’amministrazione comunale. Nel giro di un’ora sono sbarcate sulla spiaggia circa quattrocento persone.
Il sindaco Corrias e il suo vice Ivan Puddu hanno chiesto persino l’intervento della Prefettura di Nuoro per far rispettare le regole del distanziamento: “Cala Mariolu è di nuovo riaperta in sicurezza ed è fruibile con le regole del distanziamento e della razionalizzazione degli approdi – ha aggiunto Ivan Puddu – ieri mi sono precipitato sul pontile e ho visto che qualcuno stava giocando sporco: forse il ragionamento è quello di impedire i numeri chiusi per recuperare in un mese la disfatta del turismo a causa della pandemia. Noi invece pensiamo che non si possa svendere il nostro territorio né mettere a repentaglio la salute pubblica. Il buon senso delle istituzioni che hanno dettato regole chiare ha trionfato e noi ne siamo felici”.
La guerra tra gli imprenditori di Cala Gonone e l’amministrazione comunale di Baunei, è iniziata con la delibera della giunta regionale il 9 luglio, che ha modificato le linee guida per i litorali: non saranno più i comuni a far richiesta alla Regione per ottenere i corridoi di lancio ma lo potranno fare i singoli operatori. Una delibera contro la quale il Comune di Baunei ha fatto ricorso al Tar rivolgendosi anche alla Procura con la sponda di Legambiente.