Nuovo allarme della Copagri del nord Sardegna sui primi casi di attacco, ad Alghero, da parte del punteruolo rosso su esemplari di palmetta nana sarda (Chamerops Humilis). Sino ad oggi, infatti, l’insetto aveva fatto le uova solamente sulle palme ornamentali, in particolare quella cosiddetta delle Canarie (Phonex Canariensis).
Gli attacchi del punteruolo rosso sono partiti negli anni anni scorsi da alcuni vivai dell’Ogliastra e del Cagliaritano e da esemplari importati: oggi sono diffusi su quasi tutto il territorio regionale con danni alle palme ornamentali – presenti sia negli spazi verdi privati che in quelli pubblici – stimabili in oltre 20 milioni di euro, secondo la Copragri.
“Molto probabilmente qualcosa non ha funzionato nella profilassi di lotta al punteruolo rosso – denuncia l’associazione di categoria -: ci sono certamente colpe da imputare ai Comuni, ma in particolare alla Regione Sardegna che, nonostante abbia decretato norme severe, non è stata in grado di applicare e far applicare le stesse, con il conseguente disastro che oggi in Sardegna è sotto gli occhi di tutti. Praticamente un fallimento, quasi completo nei piani di profilassi e lotta al pericoloso insetto. Si pensi quello che è e sta accadendo nella sola città di Alghero, con centinaia di esemplari di palme delle Canarie colpite e disseccate”.