Alcuni cinghiali dell’isola di Spargi verranno abbattuti. Protesta Lav: “Non sono un pericolo, comportamenti sbagliati dei turisti”

I cinghiali “addomesticati” che vivono nell’isola di Spargi verranno abbattuti. Lo stabilisce un’ordinanza del sindaco di La Maddalena, Fabio Lai, dopo una serie di episodi in cui dei turisti sono stati aggrediti (pochi giorni fa un bimbo di 9 anni azzannato in spiaggia). Domani entrerà in azione una squadra di tiratori scelti. Si tratta di 4 o 5 animali che si sono abituati a interagire con gli esseri umani per cercare cibo. Contestualmente, il parco de La Maddalena ha emesso un’ordinanza con cui vieta di dare da mangiare ai cinghiali, come tentativo di ridurre “l’interferenza tra la fauna selvatica e i fruitori del Parco” e ridurre quindi i rischi di aggressioni, spesso dovute a un comportamento sbagliato delle persone. Chi viola il divieto è punito con una sanzione amministrativa da 516 a 2.065 euro.

L’abbattimento ha scatenato la reazione di Lav Sardegna. “Una decisione questa che riassume le mancanze di chi è preposto a proteggere il patrimonio naturale della nostra isola – si legge in una nota -. Questi animali, i cui comportamenti non rappresentano una minaccia per l’ecosistema, sono diventati vittime di una cattiva gestione e della mancanza di competenze adeguate da parte di chi ricopre ruoli politici. La presenza umana nei nostri delicati ecosistemi, sempre più invadente, senza regolamentazione né per numero di presenze né per comportamenti da adottare, sta mettendo a rischio non solo la natura, ma anche l’identità e l’integrità dei luoghi che abitiamo”. L’associazione ritiene eticamente inaccettabile la decisione di abbattere i cinghiali e chiede inoltre regole più severe e sanzioni per chi non rispetta l’ambiente.

“Chiediamo che venga istituita una Carta del turista, dove vengano forniti suggerimenti e
istruzioni per un comportamento corretto da mantenere durante la visita alla nostra isola.
L’interdizione dei turisti dagli habitat più delicati e importanti per il patrimonio regionale.
In questo momento di crisi, è fondamentale che la politica e le associazioni lavorino insieme per
tutelare Spargi. Lav è disponibile a collaborare per soluzioni innovative e non cruente.
Solo così possiamo garantire un futuro florido e rispettoso per le generazioni a venire”.

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