La soubrette di Ozieri non ha ancora superato la sua paura più grande. E, a causa della sua fobia, manca dalla Sardegna da tempo
Pamela Prati è claustrofobica. Una paura che stava cercando di combattere ma che è poi riapparsa dopo il Covid. “Sono claustrofobica, – ha raccontato la showgirl a “Un giorno da pecora”, su Rai Radio1 – sono tanti anni che non prendo l’aereo, prima del lockdown erano più di 30 anni che non lo prendevo”.
“In quel periodo avevo iniziato a viaggiare di nuovo un pochettino – ha aggiunto – ma poi col Covid mi sono di nuovo bloccata. Però ci sto lavorando, tanto che il mio sogno più grande è tornare, in aereo, nella mia Sardegna”.
Pamela Prati, nata Paola Pireddu a Ozieri nel 1958, a causa della sua fobia manca dalla Sardegna da tempo. Vive infatti a Roma, dove si è trasferita per inseguire il suo sogno nel mondo dello spettacolo. Il terrore di salire su un aereo (ma anche in nave) la tiene lontana dalla sua terra ma nei suoi pensieri l’isola è onnipresente tanto che si è anche fatta tatuare “anima sarda” sul braccio. “Quando riuscirò a tornare mi metterò in ginocchio. L’ho giurato a me stessa”, ha detto in passato.
Qualche tempo fa Pamela Prati ha parlato così della sua infanzia, piuttosto dolorosa: “A Ozieri, come capita in qualsiasi centro piccolo, sentivo pregiudizi nei miei confronti. Non avevo un padre e dovevo subire le chiacchiere del posto. Non vedevo l’ora di andarmene. Ricordo le passeggiate a Ozieri mentre sognavo di riscattarmi, di ricomprare a mia madre la casa che aveva venduto per noi. E ci sono riuscita: gliel’ho ricomprata a Olbia”.
La madre di Pamela Prati, Salvatora Pireddu, si sposò giovanissima, a soli 16 anni, ma rimase vedova di guerra con due figli piccoli da crescere. Successivamente conobbe Paolo Cantara, il padre di Pamela Prati, nella città sarda in cui entrambi vivevano, Ozieri, e con lui ebbe altri sei figli. I due non convolarono mai a nozze perché ad un certo punto lui andò via di casa. “Mia madre Salvatora scoprì i tradimenti di mio padre con una donna che veniva aiutata economicamente proprio da mia madre. Gli diede l’ultimatum, lui fu incapace di rompere quella relazione e lei lo mandò via di casa. A quel punto rimase sola, con pochi mezzi, costretta a metterci in collegio – aveva spiegato la Prati ai tempi della sua partecipazione al Grande Fratello Vip – Mia madre ha lavorato tanto, una volta al mese veniva a trovarci e a coccolarci, ci portava da mangiare, sentivo le sue carezze, avevo appena due anni e ha dovuto fare una fatica enorme per poterci riprendere con lei, ma l’ha fatto. Lei era una donna incredibile, una roccia”.