Proiezioni, dibattiti, spettacoli, mostre, eventi sportivi e ludici, un laboratorio di confronto non solo per filmmaker da tutto il mondo, ma per dibattiti su argomenti come energia, migrazioni e più generale il futuro del pianeta. E’ articolato il programma della 12° edizione dell’International Film Festival Life After Oil, LAO, dal 17 al 21 giugno a Villanovaforru. Ben 916 i film pervenuti, provenienti da 93 Paesi diversi sparsi nei 5 continenti, 48 quelli ammessi al concorso dalla Commissione di selezione, di cui 14 opere prime, 5 le sezioni competitive suddivise in lungometraggi, cortometraggi ambiente e diritti umani, animazioni e world panorama, a cui corrispondono altrettanti premi, con la novità del premio che sarà assegnato dagli spettatori. Il festival è stato presentato a Cagliari i n una conferenza a cui ha preso parte Ilaria Portas, assessora regionale della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport; Massimiliano Mazzotta, ideatore e direttore artistico del LAO; Maurizio Onnis, sindaco di Villanovaforru; Franco Saba, sindaco di Ottana; Matteo Mandis, vice sindaco di Villanovaforru; Roberto Scema,dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Villamar; Mario Settimio Secchi, dirigente scolastico dell’IIS Einaudi – Bruno di Muravera e Alessandro Coni,psichiatra.
Ambiente e diritti umani, in particolare di donne e bambini, sono i temi al centro di questa edizione del festival. “Mettere un freno all’inquinamento e al prelievo insensato e iniquo delle risorse è necessario per ripensare un modello di sviluppo sostenibile e, di conseguenza, immaginare un mondo con meno disuguaglianze sociali e discriminazioni etniche e di genere. A questo vogliamo contribuire con il festival Life After Oil”, ha detto Massimiliano Mazzotta. Oltre a diversi registi autori delle opere in concorso e ai giurati delle diverse sezioni sono attesi a Villanovaforru altri ospiti per spettacoli, presentazioni di libri, incontri su cinema e sui temi cari al festival, compreso il momento di confronto “tradizionale” con rappresentanti di altri festival, fra cui Francia, Germania, Inghilterra.
“La Regione Sardegna e io come assessora della Pubblica istruzione siamo lieti di ospitare un evento come questo che pone al centro i temi dell’ambiente e dei diritti umani, in particolare quelli delle donne e dei bambini. Riteniamo importante che i ragazzi e le ragazze delle scuole vengano coinvolti in questi festival non come semplici spettatori, ma come protagonisti e che soprattutto inizino a vivere personalmente dentro il mondo della cultura”, ha sottolineato l’assessora Ilaria Portas nel suo saluto.
Tutte le proiezioni dei film, ad ingresso libero come tutte le manifestazioni, sono previste ogni sera dalle 21:30 in Piazza Costituzione, e in caso di maltempo alla Pinacoteca Comunale, in Via Argiolas 40.
Per la sezione Lungometraggi sono 5 i documentari in concorso e al vincitore verrà assegnato il premio principale intitolato a Giuseppe Ferrara;
12 i brevi film in concorso nella sezione Cortometraggi Ambiente, molti dedicati ai cambiamenti climatici;
13 i film della sezione Cortometraggi Diritti Umani, che affrontano temi dalla violenza domestica, alla vergogna del caporalato, al dramma della Palestina; 11 i cortometraggi della sezione Animazioni, categoria molto amata e speciale, come speciale è la giuria formata da gruppo di guarenti dell’Associazione Andalas de Amistade che pratica il trekking come terapia di sostegno; fra i corti “Playing God” di Matteo Burani, presentato in anteprima alla Settimana della critica dell’ultima Mostra del cinema di Venezia. A completare il concorso cinematografico la sezione di corti di finzione a tema libero World Panorama con 7 brevi film non specificatamente dedicati ad ambiente e diritti umani.
Per il ricco programma musicale da segnalare la presenza del batterista dei Litfiba Luca Martelli, con il suo progetto solista Ride Gorilla, e del sassofonista Enzo Favata, in trio con il contrabbassista Salvatore Maltana e il chitarrista Marcello Peghin. Tra gli altri protagonisti di eventi collaterali la scrittrice Simona Pedicini, sorella della regista Valentina,prematuramente scomparsa, alla quale è intitolato uno dei premi di Life After Oil, e i giornalisti d’inchiesta Raffaella Pusceddu, autrice di “Presa diretta” e di “Il Fattore Umano” in onda su Raitre, e Domenico Iannacone,conduttore del programma “Che ci faccio qui”, in onda sulla stessa rete dal 2019, che ha anche inviato un video in Conferenza Stampa.
Fra le varie iniziative un momento particolarmente significativo sarà l’inaugurazione, mercoledì 18, giugno alle ore 19.30, della mostra “Sardegna: Disegni dall’India”, alla Sala Mostre temporanee in Piazza Costituzione: in mostra ci saranno i lavori di bambini e ragazzi di scuole indiane visitate da Massimiliano Mazzotta in un tour per la promozione di Life After Oil nel Paese asiatico, che resterà aperta fino al 29 giugno.
Due i Fuori Programma previsti: il 20 Giugno dalle 17 alle 18 nella Piazzetta del Bar Centrale, per la giornata mondiale del rifugiato il regista Martin Gulnov (regista di MURKY WATERS, film sui migranti in programma come film di apertura il 18 Giugno) assieme all’attore australiano Charles Thomson dialogheranno nelle lingue Hindi, Urdu, e Bengali che Charles parla perfettamente, con 50 migranti provenienti da Pakistan, Bangladesh e Afghanistan, ospiti del Centro di Accoglienza Straordinaria di Villanovaforru; il 21 giugno dalle 21:30, in Piazza Costituzione, verranno proiettati i Corti sul tema “Migrazioni: Emigrazione, Immigrazione, Spopolamento”, realizzati dagli alunni dell’ IIS “L. Einaudi – G.Bruno” di Muravera e dell’ Istituto Comprensivo di Villamar, Plesso di Villamar e Plesso di Lunamatrona: “Un lavoro bellissimo – ha sottolineato Mazzotta – a conclusione del laboratorio intensivo “Dalla fotografia al documentario 3°Edizione”, Bando Scuola Tech Education 2025, con il contributo della Fondazione di Sardegna, reso possibile grazie al grande entusiasmo delle alunne e alunni e dei docenti, che si sono messi a disposizione e che ringraziamo”.