Storie della tradizione, miti, leggende, giochi. Dal 18 al 22 giugno gli spazi di Sa Manifattura, a Cagliari, si trasformano in un regno per bambini e famiglie con la XXIII edizione del Grande Teatro dei Piccoli. La collaudata rassegna ideata e organizzata da Is Mascareddas (Premio Ubu 2023), in collaborazione con Sardegna ricerche, e la direzione artistica di Donatella Pau, racconterà mostri, reali o immaginari, che popolano fiabe, leggende e la fantasia dei piccini. “In questo modo bambini e bambine potranno attraversare lo sconosciuto e le proprie paure e, condividendole nella comunità del teatro, accoglierle e accettarle”, spiega Donatella Pau.
Si rinnova così un appuntamento che tra burattini, giocoleria, circo e teatro da tavola, non vuole semplicemente intrattenere il pubblico ma mira a utilizzare l’arte come strumento per creare uno spazio di comunità e condivisione. Tanti sono gli ospiti in arrivo come l’attrice e autrice di testi per l’infanzia Serena di Blasio del CTA di Gorizia (consolidato centro di teatro animazione e figure), Vladimiro Strinati, capace di fondere la tradizione dei burattini romagnoli con quella dei cantastorie, sino ai Pupi di Stac che da più di un secolo portano in scena le antiche fiabe popolari toscane.
Il programma. Il festival prenderà il via ogni sera alle 18 proponendo due spettacoli inframezzati (dalle 18,45) dai GLE, Grandi giochi di legno dell’associaizone culturale Lughené di Cagliari, dalla Cucina errante della compagnia Claudio e Consuelo (giovedì 19) due stravaganti cuochi viaggiatori che attraversano luoghi e racconti con il loro strampalato mezzo di trasporto, e da Babb’orcu (sabato 21 e domenica 22) in cui Betti Pau propone una fiaba di tradizione popolare sarda, tratta da Miti e leggende di Francesco Enna.
Il sipario si alza mercoledì 18 giugno alle 17,30 con l’Atelier Orchesco dell’illustratore Riccardo Atzeni, l’occasione per immortalare la propria personalità orchesca in un ritratto. Alle 18 arriva il primo spettacolo di questa edizione: Fiabirilli della compagnia piemontese Claudio e Consuelo.
Storie, musiche dal vivo e svariati attrezzi da giocoliere sono le basi delle irresistibili gag tra i due protagonisti. A seguire arrivano i Pupi di Stac che portano per la prima volta in Sardegna Il drago dalle sette teste, uno spettacolo di burattini in baracca in cui il protagonista, il pescatore Gianni, riceve in dono una conchiglia, una spada arrugginita e un compagno fedele… Questo spettacolo aprirà anche la serata di giovedì 19 giugno, seguito da un’altra prima assoluta in Sardegna: Le penne dell’orco della compagnia Teatro delle dodici lune, il racconto, ricco di colpi di scena, di una principessa rapita, un re ammalato e soltanto le miracolose penne dell’orco in grado di salvarlo.
Venerdì 20 giugno, si parte con Vladimiro Strinati e il suo Racconti e meraviglie, oggetti e figure per una selezione di fiabe e leggende legate alle stranezze e alle meraviglie del repertorio emiliano romagnolo. E’ una novità assoluta lo spettacolo di burattini in scena alle 19,30, Il buono, lo gnomo e il cattivo, un’altra produzione del Teatro delle dodici lune dove il suono di una concertina introduce il racconto de La capra Margolla, antica novella toscana, e si sposta poi sui burattini per una farsa che attraversa i grandi temi dell’esistenza umana.
Sabato 21 ritorna Serena di Blasio che stavolta (alle 18) porta sul palco Scarpe, a cui alle 19,30 segue Vladimiro Strinati con Aspetta mo’, le storie della tradizione romagnola riviste in chiave femminile.
Domenica 22 l’ultima serata prende il via con Serena Di Blasio e Io sono B, storia di un bambino che cresce in una società iper protettiva. A chiudere il sipario su questa XXIII edizione del festival saranno gli stessi padroni di casa che portano in scena A&C- Anima e Cuore, un omaggio all’arte dei burattini, un tributo simbolico al lavoro svolto dalla compagnia Is Mascareddas nei suoi quarant’anni di attività di cui firmano la regia Tonino Murru e Donatella Pau.
Laboratori. Non solo spettacoli: anche quest’anno Il grande teatro dei piccoli offre la possibilità di cimentarsi in diversi laboratori:
· Orchi a pezzi. Giovedì 19 e venerdì 20 dalle 15 alle 16 costruzione di un puzzle da creare, colorare, tagliare e ricomporre in collaborazione con il Fab Lab di Sardegna ricerche.
· Il pensiero è un teatro- Philosophy for children. Giovedì dalle 16 alle 18 Giulia Balzano guida lungo un percorso dove il pensiero è uno straordinario luogo del possibile
· A scuola di orchi. Giovedì 19 dalle 17 alle 18 Giochi e travestimenti per diventare orchi e liberare fantasia ed espressività. A cura di Roberto Pes della Cooperativa Agorà Sardegna
· Botte da orchi. Venerdì 20 dalle 17 alle 18. un percorso scatenato tra sfide, giochi di squadra e un epico duello col T-Rex. A cura di Roberto Pes della Cooperativa Agorà Sardegna
· Babbo’orcu di plastilina. Venerdì 20 e sabato 21 Monica Tronci conduce questo laboratorio ispirato al personaggio sardo di Babborcu
· Zampone e Zampacce. Sabato 21 e domenica 22 dalle 16 alle 18. Laboratorio di costruzione di una zampa orchesca a cura di Is Mascareddas
Ogni sera gli sponsor del festival Arborea, Liki e Fratelli Cellino offriranno una merenda a base di yogurt, latte al cacao, snack di carasau e fette biscottate di tanti gusti.