I carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe), in collaborazione con la Stazione di Assemini e il Nucleo elicotteri, hanno scoperto un’area adibita illegalmente allo smaltimento e alla combustione di rifiuti nei pressi della statale 130, nel territorio di Assemini.
L’operazione ha portato al sequestro di un terreno agricolo di circa 300 metri quadrati, il cui valore stimato supera i 10mila euro.
Nel corso del controllo sono stati rinvenuti rifiuti urbani ingombranti e speciali, in gran parte di natura plastica, che sarebbero stati bruciati senza alcuna autorizzazione. Le indagini hanno portato alla denuncia di una donna di 53 anni, imprenditrice di Quartu Sant’Elena e amministratrice della società titolare dell’area, ritenuta responsabile di gestione illecita e combustione non autorizzata di rifiuti.
“Secondo quanto emerso – spiegano i carabinieri – i rifiuti sarebbero stati smaltiti attraverso pratiche non conformi alla normativa vigente, con potenziali rischi ambientali.”
