La Maddalena, “Vite e Vite. Incontri con i vignaioli” apre la tre giorni di ‘Giugno Slow’

La manifestazione di gusto e rispetto della natura Giugno Slow, organizzata nell’arcipelago di La Maddalena da Slow Food Gallura Aps, apre il suo sesto anno con la terza edizione di “Vite e Vite. Incontri con i vignaioli”. Una tre giorni di assaggi, tour, masterclass e confronti per mettere al centro la sostenibilità delle produzioni, le fitte relazioni culturali e la salvaguardia ambientale della Sardegna e dei territori del vino. Vite e vite torna negli Ex Magazzini Ilva, dal 24 al 26 maggio 2025 con momenti gastronomici e musicali, assieme all’attesa band del premiato artista Matteo Leone. Il calendario di eventi prosegue sino all’8 giugno con altre eccellenze.

Sono 150 i vini in degustazione annunciati con lo slogan “Cento vini da scoprire in un arcipelago paradisiaco”. Riflettori accesi su oltre 20 vitigni sardi,accanto a quelli nazionali ed esteri. Non solo: l’iniziativa di aperturaresta il primo e unico evento nel nord Sardegna dedicato alle produzioni vitivinicole artigianali e sostenibili. Una novità: Giugno Slow 2025 entra a fare parte della rete di Salude e Trigu (progetto della Camera di Commercio che unisce i migliori eventi del Nord dell’isola) e gode del sostegno dell’Amministrazione comunale e del patrocinio di Regione Sardegna, di Università degli Studi di Sassari e di Fondazione di Sardegna.

Oltre 30 cantine sarde, nazionali ed estere si confrontano negli Ex Magazzini Ilva di via Fabio Filzi 10, sul colorato lungomare de La Maddalena. Questa la cornice per le masterclass, i tour tematici guidati (in italiano e inglese) tra i banchi di assaggio per degustare e conoscere i vignaioli. Previsti poi momenti gastronomici con pregiatissime materie prime territoriali, un laboratorio e due concerti per segnare altri percorsi di memoria e identità. Anche quest’anno gli accademici e gli esperti si confrontano in un convegno nella sala consiliare del municipio dal titolo ”Artigiano ed etico, il vino delle piccole produzioni è aperto al mondo: la ricerca, le storie aziendali, l’internazionalizzazione

Soddisfatte per l’adesione in crescita costante l’ideatrice e organizzatrice di Vite e vite, la consulente di wine export Paola Placido, e la responsabile di Giugno Slow Simona Gay, entrambe della Condotta Slow Food Gallura. “L’ampia adesione alle edizioni precedenti prova che è possibile coniugare intrattenimento e leggerezza con le necessarie riflessioni sulla sostenibilità e la tutela dell’ambiente – afferma Paola Placido –. L’interesse verso la vitivinicoltura naturale non solo attrae visitatori da tutta la Sardegna, ma varca i confini isolani e nazionali trasformando La Maddalena in una meta ideale per conoscere e degustare vini di pregio dalla forte identità territoriale”. Ringrazia l’Amministrazione comunale per il sostegno e la collaborazione di queste edizioni Simona Gay, che sottolinea: “Vite e vite non è solo degustazione, ma un viaggio nei valori che ci guidano: sostenibilità, tutela della biodiversità e qualità artigianale. Ogni vino racconta una storia, ogni produttore porta con sé un pezzo di territorio che trova spazio e voce in questo evento. Anno dopo anno il lavoro fatto insieme al Comune dà un contributo alla crescita di tutta Giugno Slow e alla sua capacità di generare valore per il territorio e per le comunità che lo abitano”.

“La tre giorni consolida una progettualità di valori condivisa con Slow Food per il migliore sviluppo della comunità maddalenina – dichiara l’assessora comunale al Commercio Stefania Terrazzoni –. Nell’ottica di sostenibilità e integrazione, stiamo lavorando in rete anche con ristoranti ed enoteche. Tutti i nostri operatori sono impegnati a rafforzare una proposta di scelte enogastronomiche territoriali e di eccellenza”. E secondo l’assessore al Turismo Gian Vincenzo Belli “questa terza edizione ci conferma che la scommessa del primo anno è stata vinta e La Maddalena può oggi vantare un’offerta turistica sia nazionale che internazionale più attrattiva: non solo balneare, che resta il nostro primo filone, ma anche legata all’enogastronomica di qualità e alla cultura del vino naturale”.

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