“La situazione che leggiamo in Sardegna è di una forte esclusione dei bambini figli di detenuti. Vengono etichettati e spesso emarginati. “Mi odiano e non so perché”, sono le parole testuali di un bambino di nove anni. È importante ascoltare le grida silenziose di tanti bambini che vivono nel cuore e nella carne queste situazioni”. Così a Sardinia Post Simona Atzori, referente per la Sardegna di Prison Fellowship Italia onlus. L’associazione si è distinta per le iniziative organizzate a Natale, con i pranzi con gli chef nelle carceri sarde.
Domani mattina, 6 gennaio, a Cagliari un altro evento di integrazione. L’appuntamento con un momento di gioia, gioco e merenda è alle 11 in via Ospedale 4, nella sede della Cvx – Comunità di vita cristiana. Lo organizza Prison Fellowship Sardegna con il supporto delle Cvx, di Alleanza di misericordia e di due sponsor.
“Abbiamo invitato bambini di tutte le classi sociali e ci saranno anche dei giovanissimi di famiglie benestanti che desiderano sperimentarsi e collaborare all’inclusione – spiega la volontaria -. I bambini domani saranno dei piccoli re che staranno insieme e fabbricheranno doni usando fogli e materiali da reciclo, ognuno libero con le proprie idee”.