Finalmente una vittoria. ‘Vade retro’ crisi, si ricomincia a vivere. Vittoria voluta, sofferta e meritata. Un 3-2 per i rossoblù che permette al Cagliari di abbandonare l’ultimo posto in classifica, raggiungere tre squadre a 5 punti( fra cui lo stesso Parma) e lasciare indietro altre due avversarie. Potenza del ritiro anticipato? Probabilmente si.
Adesso c’è una situazione decisamente migliore rispetto a quella delle 20,45 di inizio partita. Davide Nicola stavolta le ha azzeccate tutte o quasi, presentando una squadra compatta, fisicamente solida, ben messa in campo e coraggiosa in avanti. Il risultato finale poteva essere anche più consistente, ma sarebbe potuta diventare punitiva per come si erano messe le cose in campo. Tante occasioni sprecate dal Cagliari per chiudere i conti in anticipo, ma altrettante fallite dal Parma per ribaltare il risultato e fare almeno un punto. Come è ormai prassi, la partita fra Cagliari e gialloblù parmensi è stata una partita effervescente, spettacolare per i continui capovolgimenti di fronte, mai scontata. I rossoblù stavolta sono scesi in campo con la determinazione giusta e una disposizione perfetta. Nicola ha scelto un elastico 3-5-2 che in fase di possesso diventava un 3-2-3-1 o un 3-4-1-2, con Viola chiamato a legare il gioco fra centrocampo e Piccoli più avanzato, con Zortea e Luvumbo a presidiare le fasce. I rossoblù hanno cominciato a pungere fin dall’inizio e nei primi tre minuti hanno creato due azioni da rete mancate per poco.
Il controllo del gioco è stato pressoché totale in ogni zona del campo e il gol era nell’aria già da inizio partita. Lo ha fatto Yerry Mina, ma il Var ha giustamente annullato per evidente fuorigioco del colombiano. Difesa e centrocampo hanno lasciato poco spazio agli avversari, pressati fin dalla uscita dalla loro area di rigore dagli avanti rossoblù. Tagliati i rifornimenti dalle retrovie (schema preferito degli emiliani) e con il centrocampo messo sotto pressione da quello cagliaritano, il Parma è apparso nelle mani del Cagliari che, nonostante abbia avuto minor possesso palla, ha sempre controllato la situazione. Il gol di Zortea su cross del Luvumbo, è stato il giusto coronamento della supremazia tattica e fisica. Nel secondo tempo i ragazzi di Nicola hanno sofferto un Parma tornato in campo con la voglia di riprendere in mano la situazione e recuperare il gol al passivo. Per 20 minuti i ragazzi di Specchia hanno avuto il comando del gioco grazie ai cambi e al 62’ hanno agganciato il pari.
Nicola ha riposto giocandosi la stessa carta con la panchina e ha mandato in campo Gaetano al posto di Viola senza più benzina e lucidità, e Augello per l’ammonito Obert. Ma è stato il successivo ingresso di Marin al posto del solito inconsistente Luvumbo (a parte il crosso per il gol di Zortea) a ridare vigore e personalità al centrocampo. Il rumeno ha segnalato subito un gol spettacolare, riportando il Cagliari in vantaggio quando ormai si cominciava a intravvedere la fine della partita. Una grande ingenuità di Palomino (subentrato a Mina) ha regalato un rigore ai padroni di casa e il nuovo pareggio al 87’. Neppure un minuto è arrivato il gol decisivo del sempre incisivo Piccoli su assist di Gaetano, che poco prima si era divorato un gol facilissimo. Stavolta il Cagliari ha retto fino alla fine e al 94’ il triplice fischio ha sancito la prima vittoria della squadra di Nicola in questo campionato. Una vittoria scaccia crisi e il prossimo turno occhio alla Juventus a Torino. Ma già si respira meglio.
Nel dopo partita un Davide Nicola decisamente soddisfatto. “Il ritiro lungo è stata una settimana di lavoro necessaria, un investimento di lavoro – ha detto il mister rossoblù -. Abbiamo giocatori che devono recuperare da infortuni e altri che devono mettersi al passo nella condizione fisica. Stare assieme tanti giorni è stata anche occasione per affinare nuovi sviluppo di gioco. Fortunatamente ho ragazzi di grande disponibilità, attaccati alla maglia e alla piazza. Sono stati bravissimi a non demoralizzarsi quando siamo stati raggiunti per due volte e a reagire subito nella ricerca della vittoria. Avanti così, abbiamo ancora molto lavorare”.
L.O.