La candidatura di Pigliaru, le reazioni della politica

È mezzogiorno quando Francesco Pigliaru, il candidato governatore del centrosinistra, arriva nella sede del Pd di Oristano dove è riunita la Direzione. Prima la standing ovation per il Professore, poi le reazioni dei democratici che lo hanno scelto come guida della coalizione.

Cesare Moriconi, consigliere regionale uscente e ricandidato, uno dei presenti, parla di un Pd “forte e unito intorno al coraggio delle decisioni assunte”. L’onorevole, di stretta osservanza faddiana, non nasconde “le emozioni positive che stanno segnando questa Direzione del partito, dopo tante sofferenze. Che la campagna elettorale abbia inizio”, dice.

Tore Cherchi, il presidente della Provincia del Sulci che era uno dei ‘papabili’ alla presidenza, anche lui in sala, commenta così: “Francesco Pigliaru è un candidato eccellente. Con lui, il centrosinistra può far ripartire la campagna elettorale con solide prospettive di successo e predisporsi a produrre risultati importanti per la Sardegna”. Cherchi ha anche un passaggio sulla Barracciu: “Francesca ha aiutato molto il PD nel ricomporre l’unità sostanziale e lo ha fatto con generosità effettiva, tanto più apprezzabile perché, in altre circostanze, altri dirigenti all’interesse generale del Partito hanno anteposto l’interesse particolare”.

Alla Direzione di Oristano ha partecipato pure la deputata Romina Mura, che dice: “Siamo soddisfattissimi, Francesco era visibilmente commosso quando ha fatto il suo ingresso in sala. Una commozione autentica che lo ha accompagnato durante tutto il suo discorso, segno di grande umanità. E di questi tempi, durissimi la Sardegna, ce n’è un gran bisogno. Noi ce la metteremo tutta per restituire lavoro e speranza alla nostra Isola”.

Sul discorso di Pigliaru, che ha messo davanti a tutto le pari opportunità come condizione indispensabile per creare lavoro, Caterina Pes, altra deputata democratica, sottolinea: “Ripartiamo da dove ci eravamo fermati, ovvero dal governo dei territori su cui va singolarmente calata la programmazione. Francesco – sottolinea la parlamentare – ha ribadito l’importanza di difendere il Piano paesaggistico, trovandoci tutti pienamente d’accordo”.

Intorno alle 13, quando è in partenza per Bruxelles, dove lavora, Andrea Murgia, candidato governatore delle primarie di settembre (era arrivato terzo dietro Francesca Barracciu e Gianfranco Ganau) scrive su Facebook: “Il professor Francesco Pigliaru è un’ottima persona. Ce la possiamo fare”. Poi al telefono aggiunge: “La sua candidatura è una scelta saggia, con due soli delusi: Ugo Cappellacci e Topo Gigio”.

Pure il consigliere regionale Marco Espa torna sulle parole di Pigliaru: “Quando Francesco dice che senza pari opportunità non c’è sviluppo, credo sia una premessa vincente per tornare al governo della Regione. Del resto, le pari opportunità non vanno costruite solo tra uomini e donne, ma anche tra imprese e nel mondo sociale”.

Thomas Castangia, coordinatore del Pd nella provincia di Cagliari nonché leader dei civatiani sardi, dice: “La candidatura di Francesco Pigliaru è la migliore scelta possibile che il centrosinistra potesse fare. Una scelta che guarda al futuro e all’interesse dei sardi, e sono sicuro che sarà vincente contro un centrodestra chiamato a rispondere dello sfascio prodotto in questi cinque anni”.

Franco Sabatini, altro onorevole uscente, osserva: “Il grande senso di responsabilità delle varie anime del Partito democratico ha portato a un grande risultato esprimendo, in un momento di profonda crisi economica, un nome di altissimo profilo che conosce i problemi della Sardegna”.

Dal fronte alleato, sulla designazione di Francesco Pigliaru arriva la dichiarazione di Simone Atzeni, anche lui candidato alle primarie di settembre. “Il Professor Pigliaru è bravissimo e nella sua prima uscita di questa mattina ha dimostrato una sorprendente umanità. Io credo che il presidente Cappellacci si divertirà molto”.

LEGGI ANCHE: Le reazioni della Rete alla candidatura di Pigliaru. “La migliore scelta possibile, forza Prof“.

 

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