Resta in sostanziale stallo la trattativa Meridiana fly. Dal nuovo incontro avvenuto al ministero dello Sviluppo economico non è emerso granché a parte la presentazione, molto generica, del piano industriale proposto dall’azienda e legato all’ingresso nel pacchetto azionario di Qatar Airways.
Il piano industriale
La proposta presentata da Meridiana fly ai sindacati prevede un graduale ammodernamento della flotta attraverso la sostituzione dei vecchi Md80 e dei Boeing Airitaly con i più moderni, efficienti ed economici aeroplani della famiglia Airbus. Nell’arco di 3 anni le 21 macchine che compongono la flotta della compagnia aerea saranno tutte targate Airbus . Tutte uguali per garantire una maggiore efficienza ed un cospicuo risparmio nella manutenzione. Il piano industriale prevede poi la revisione delle rotte a partire dalla stagione invernale 2016 in un’ottica di rafforzamento del prodotto e di sinergie con il partner. Confermata l’intenzione di investire sul settore merci attraverso l’ingresso di 4 Boeing 777 con base a Milano Malpensa. Una scelta che porterà ad aumentare il numero di piloti e del personale amministrativo dedicato a questa unità di business.
Le note dolenti
Il piano industriale, così come già annunciato nelle settimane precedenti, prevede però anche dei sostanziali tagli al costo del personale. L’azienda parla genericamente di revisione dei contratti di lavoro con aumento della produttività e riduzione del costo degli stipendi. Meridiana fly non ha specificato il tipo di contratto che intende proporre alle parti sociali che hanno ribadito fin dall’inizio un secco no al modello del contratto applicato ai dipendenti della controllata Air Italy.
La posizione dei sindacati
Resta ferma e, al momento, unitaria la posizione delle parti sociali che pongono due condizioni imprescindibili: applicazione del contratto di lavoro nazionale sul modello Alitalia e formazione della lista unica di anzianità. Tutti i sindacati da Usb a Cigil, Cisl e Uil chiedono che gli esuberi vengano distribuiti su entrambe le compagnie del gruppo: Meridiana fly ed Air Italy. I sindacati hanno espresso scetticismo sul piano industriale presentato dai vertici di Meridiana fly. “Non c’è alcun segnale di nuovi investimenti e di nuove rotte che possano ridurre il numero degli esuberi. Ci aspettavamo un piano industriale decisamente più coraggioso da una partnership con la Qatar Airways” ha commentato il segretario territoriale della Cisl Trasporti Gianluca Langiu . Anche Francesco Staccioli , leader di Usb , esprime delusione e preoccupazione. “Abbiamo la sensazione che questo negoziato sia fermo e che questi tempi lunghi non vadano a favore dei lavoratori”, ha dichiarato Staccioli.
Probabile slittamento dei tempi
Dopo 4 incontri la trattativa non è infatti ancora entrata nel vivo . La scaletta prevista dall’azienda prevedeva la scadenza del 23 marzo prossimo, termine entro il quale si dovrebbe arrivare ad un accordo. Accordo che invece è ancora molto lontano. Lo stallo delle trattative porterà sicuramente ad uno slittamento dei tempi previsti per la chiusura dell’accordo fra azienda e parti sociali .E questi tempi sempre più lunghi non giovano certo alla protesta delle “magliette rosse” che dopo mesi di lotte cominciano a dare alcuni segnali di stanchezza.
Costanza Bonacossa