Sassari, troupe di Voyager sul Monte d’Accoddi per l’altare prenuragico

Il sito prenuragico di Monte d’Accoddi presto su tv nazionali e internazionali. Questa mattina nel complesso megalitico alle porte di Sassari era presente la troupe televisiva di Voyager, la trasmissione in onda il giovedì su Rai Due che, dopo Cabras e i Giganti di Mont’e Prama nei giorni scorsi, ha raggiunto con il conduttore Roberto Giacobbo, il sito archeologico. Nelle scorse settimane era stato girato nello luogo da una troupe giapponese anche un documentario che sarà trasmesso sul canale nazionale nipponico.

Riprese video quindi alla scoperta di un altare, datato tra il 3.200-2.700 a.C., unico in Sardegna e nel Mediterraneo, Sassari_Voyager a MontedAccoddi_4e che viene confrontato per le sue caratteristiche con le ziqqurat della Mesopotamia del III millennio. Tante le sequenze girate ai piedi della lunga rampa che porta in cima all’altare quindi nell’area in cui sono stati ritrovati i resti di capanne, tra cui una caratterizzata da più vani e conosciuta come “Capanna dello stregone”, perché al suo interno vennero ritrovati oggetti legati al culto. Per Giacobbo Monte d’Accoddi ha un suo fascino. Il giornalista, infatti, lo cita nel suo libro “Da dove veniamo?”, edito nel 2012 da Mondadori, dove parla di una ipotesi sulle “energie sottili” che vengono generate dalla Terra e che sono percepibili in alcuni punti specifici del terreno. La trasmissione su Monte d’Accoddi dovrebbe essere trasmessa su Rai Due a fine luglio. Voyager tornerà ancora in Sardegna per girare un documentario all’Argentiera.

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