Ex Arsenale La Maddalena, riqualificazione ad opera di Mita Resort

La riqualificazione dell’ex Arsenale di La Maddalena, dopo 8 anni dal restyling che avrebbe dovuto aprire le porte al G8 e poi al turismo riconvertendo l’economia militare, sembra più vicina. E la soluzione potrebbe arrivare ai primi di settembre. Grazie al lavoro del’Avvocatura dello Stato, si profila una transazione con Mita Resort, la società di Emma Marcegaglia, per circa 21 milioni di euro a rate, rispetto ai 39 stabiliti dall’arbitrato nell’ambito del contenzioso aperto con la Protezione civile nazionale sull’hotel e gli altri beni mai utilizzati dai Grandi della terra che furono dirottati a l’Aquila dopo il terremoto del 2009.

All’inizio del 2017, l’allora assessore dei lavori Pubblici Paolo Maninchedda aveva ricevuto l’incarico dal governatore Francesco Pigliaru “di rimettere in moto la macchina” per utilizzare le risorse disponibili per la bonifica e la riqualificazione dell’ex Arsenale: 9,1 milioni di euro del Patto per la Sardegna e 10,8 milioni di risorse già ministeriali. Una volta perfezionata la transazione, si aspetterà l’attribuzione alla Regione di poteri commissariali per ridurre i tempi delle procedure e l’inizio dei lavori.

“Il risultato che si sta concretizzando è frutto del lavoro svolto in questi mesi dalla Giunta, dall’ex assessore Maninchedda e dalla maggioranza di centrosinistra. Ora occorre dare gambe alle bonifiche e alla riqualificazione mettendo in capo alla Regione poteri commissariali che permettano di realizzare le opere e spendere in fretta le risorse”. Così all’ANSA il consigliere regionale dell’Upc Pierfranco Zanchetta. “Ringrazio presidente Pigliaru per il lavoro svolto dall’Esecutivo, l’ex assessore Maninchedda e l’architetto Stefano Boeri”, aggiunge.

 

 

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