Il comune di Alghero cerca di recuperare dallo Stato un credito fra 900mila e 1,1 milioni di euro derivante dall’addizionale comunale sui diritti d’imbarco passeggeri. Lo fa aderendo alla class action formata da altri dodici comuni italiani che chiedono allo Stato il riconoscimento delle spettanze mai riscosse. Per Alghero il credito vantato riguarda un decennio: dal 2005 al 2015. La volontà di aderire alla class action è stata comunicata dal sindaco, Mario Bruno, oggi impegnato nella riunione della Consulta Città aeroportuali dell’Anci, in corso a Roma.
“Comincia una battaglia che andava combattuta diversi anni fa, ma la porteremo avanti ora fino in fondo con tutti gli strumenti giuridici e politici a disposizione – ha dichiarato il primo cittadino algherese -. L’incontro a Roma con gli altri comuni dell’Anci che fanno parte della Consulta città aeroportuali, sarà utile anche per discutere del Piano nazionale aeroporti, dei Piani di rischi e delle misure per monitorare e migliorare la qualità dell’aria nei comuni sedi di scali”. Bruno porterà all’attenzione della Consulta anche il problema dell’addio di Ryanair, giustificato dalla compagnia irlandese con l’aumento delle tasse aeroportuali disposto dal Governo: “Chiederò che l’Anci faccia tutte le pressioni possibili sul Governo per ridurre la tassa togliendo così ogni alibi a Ryanair, e finanziando in altro modo gli ammortizzatori sociali delle compagnie aeree”, ha precisato il sindaco che, di rientro da Roma, assieme ai vertici Confcommercio, incontrerà il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, per avviare il progetto pilota regionale per potenziare e diversificare il calendario voli nell’ottica della destagionalizzazione dell’offerta turistica.