La Sardegna non è solamente mare cristallino e spiagge incontaminate. Per gli amanti del trekking e del turismo sportivo sono innumerevoli i luoghi che possono essere visitati e che regalano scenari e panorami mozzafiato. Foreste rigogliose e verdissime con sentieri pronti per essere esplorati, cascate, grotte, canyon. Luoghi diversi da quelli indicati dal turismo di massa, gioielli da cogliere per chi ama una vacanza alternativa. Per chi desidera camminare attraverso i boschi, tappa obbligata è il il Gennargentu. Le escursioni possono essere fatte in autonomia ma è indispensabile, mentre si attraversano i boschi, seguire i percorsi contrassegnati dai segnavia. Un’altra possibilità è una escursione nella gola di Gorroppu con la possibilità di raggiungere il villaggio nuragico di Tiscali. Chi invece ama il trekking in acqua non può perdere un percorso lungo il Flumendosa, nel territorio di Seulo, con panorami e scorci mozzafiato come la cascata Sa Stiddiosa. 
Per gli amanti del turismo sportivo e dell’altezza la Sardegna regala tante vie ferrate in diverse zone dell’Isola. A nord ovest ci sono la via ferrata di Giorrè, a Cargeghe vicino Sassari e la via ferrata della Regina, nella zona di Monteleone Rocca Doria a circa trenta minuti da Alghero. Si tratta di ferrate alla portata anche di chi non è esperto. Diverso il caso di Badde Pentumas nella valle di Lanaittu a Oliena o la ferrata di Plumare a Cala Sisine. Da non dimenticare anche Gutturu Xeu alle porte di Iglesias e la via ferrata della Medusa a Samugheo.
Infine per chi invece più che scalare le rocce intende ‘entrarci dentro’, la Sardegna è ricca di cavità e grotte (circa 3.800), ma quelle attrezzate per essere visitate sono 12. Tra queste Su Marmuri a Ulassai; le grotte di Is Janas a Sadali, le Grotte di Nettuno ad Alghero, quella del Fico a Baunei e del Bue Marino o di Ispinigoli a Dorgali. Spostandosi nel Sulcis ci sono quella di Santa Barbara, Is Zuddas a Santadi, su Mannau a Fluminimaggiore e quelle di San Giovanni a Domusnovas.
