Ciclovie, scoprire la Sardegna in bici. Due ruote e sudore, c’è un altro turismo

È il turismo del vento che sbatte sulla faccia. Il turismo che ti fa due polpacci così per arrivare in cima, passare tornanti, anche se poi c’è la liberazione delle discese. Sono le ciclovie, la scoperta della Sardegna a forza di pedalate, una soluzione che resta di nicchia, ma a pieno titolo è entrata a far parte dell’offerta isolana di pacchetti vacanza. Anche questo articolo nasce in collaborazione tra Sardinia Post e l’assessorato regionale al Turismo con l’obiettivo di promuovere le molte opzioni dei viaggi esperenziali, dove il tempo libero non è più solo il vito e l’alloggio, ma anche le emozioni legata alla conoscenza di un territorio.

La Sardegna non è un’isola piccola, anzi: si estende per oltre 24mila chilometri quadrati, cioè che implica, nella maggior parte dei casi, di non poter fare l’intero periplo in bicicletta. Per queste ragioni il primo lavoro da fare nell’organizzazione di un vacanza a pedali è scegliere una zona geografia in particolare, o due contigue, in modo tale che si possa sfruttare al massimo il rapporto tempo-visite.

Le proposte non mancano e ogni territorio ha le sue peculiarità che è facile scoprire digitando semplicemente, su un motore di ricerca ‘Sardegna bicicletta’: si ritroveranno decine e decine di offerte, con società specializzate nell’organizzazione dei viaggi.

Certamente si possono individuare delle direttrici stradali per muoversi in Sardegna. Partendo da nord-ovest e volendo percorrere la costa occidentale, ecco la provinciale 105 che da Alghero porta a Bosa. Sono in tutto 42 chilometri in gran parte a strapèiombo sul mare, in un alternarsi di curve e saliscendi. La rotta verso Oristano, distante un centinaio di chilometri in tutto, passa dalla Statale 292. Sempre una Statale, ma la 126, porta dritti verso il Sulcis, con alcuni tratti da percorrere sulla Provinciale 83.

Sul fronte opposto, ovvero la costa est dell’Isola, la panoramica per eccellenza è la 125, chiamata non a caso l’Orientale sarda, che da Cagliari arriva sino all’estremo nord, a Santa Teresa di Gallura. Ma in questo caso può aiutare il treno che ha in Olbia una delle tappe consigliato per godere al massimo di una vacanza alternativa. Da qui si può proseguire appunto verso le Bocche di bonifacio o verso la Baronia, in direzione opposta.

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