Seconda sconfitta di fila per la Dinamo Sassari. Questa volta è l’Acea Roma a passare per 72-68. La squadra di Meo Sacchetti ora dovrà riflettere per bene visto che tanti sono stati gli errori commessi, soprattutto nel possesso palla. I ragazzi pagano sicuramente lo scotto della scomparsa di Cherchi ma anche una stanchezza fisica evidente e normale visti i tanti impegni.
Sassari subito tonica con Linto Johnson, a cui risponde solo l’ex Hosley. Poi una pioggia di bombe dei cugini Diener crea un primo solco sul 21-12 e non pare esserci storia per i romani. Però c’è un Jimmy Baron in momento di grazia: otto punti e Roma è di nuovo sotto. Dopo di che inizia una serie di sorpassi e contro sorpassi che vedono protagonisti Linton Johnson e Marques Green per Sassari, e Bobby Jones e Phil Goss per l’Acea. Una tripla di Goss chiude i primi due quarti sul 46-43.
Nel terzo quarto funziona la difesa: Roma perde molti possessi e si trova in difficoltà contro la zona predisposta da Meo Sacchetti. L’artefice della rimonta è il “generale” Marques Green con assist, regia, punti. Una sua tripla vale il 52-51 e nemmeno la resistenza di Bobby Jones e Quinton Hosley vale a qualcosa per i capitolini. Il gioiello però è di lucido Drake Diener che segna in fil di sirena e a dieci dalla fine Sassari è avanti di tre. Poi succede di tutto: gli uomini di Sacchetti vanno in confusione in attacco mentre Roma indovina quel che può per ritornare avanti. Il PalaTiziano è una bolgia e nella Dinamo arriva lo spettro di una nuova sconfitta. Travis Diener alimenta la fiammella, ma l’Acea è spedita, ruba palloni e con Jordan Taylor si porta sul +5. Marques Green infila una gran tripla a 35”, ma nel successivo possesso la Dinamo sbaglia tutto e riceve la seconda sconfitta. Finisce 72-68.
Simone Spada