Il capitolo Milano è stato archiviato ben in fretta: la Dinamo Sassari ha infatti preso a ceffoni l’Aykon Ankara per 103-67 nel primo turno delle Last 32 di Eurocup. Gli uomini di Sacchetti hanno emesso una sentenza troppo dura per i turchi, affossata dalle bombe di Caleb Green e Omar Thomas, e dal ritorno scoppiettante di Drew Gordon. Sassari ha così ancora una volta confermato di essere una delle squadre più in forma della competizione continentale, dimostrando di avere prima la testa e poi le qualità per andare avanti nel torneo.
I turchi entrano meglio in campo grazie a Clay Tucker (ex Roma) e alla vecchia conoscenza Vanja Plisnic. Il problema per le avversarie di Sassari è che quando Caleb Green sente profumo d’Europa si porta dietro squadra e punteggio: tre triple consecutive e la Dinamo fissa il +10 sul tabellino (19-9) e allunga con una nuova tripla, questa volta di Omar Thomas. A rendere meno pesante il passivo per Ankara ci pensa Gobulovic mentre fa il suo esordio stagionale con Sassari l’americano Drew Gordon, che apre il secondo quarto un buon gancio salutato dal pubblico con un boato. Il problema per i turchi è che la Dinamo ha ingranato la marcia più alta, saluta e se ne va: a tre minuti dalla chiusura del periodo il vantaggio sale a +18 nonostante l’ex Plisnic si confermi una bestia non da poco. Omar Thomas è immarcabile, finalmente entra nell’ottica del grande giocatore e manda tutti al riposo sul 52-34.
Drew Gordon che segna una tripla ad inizio ripresa è come un bacio davanti alla torre Eiffel, fa volare abbastanza in alto che i giocatori dell’Ankara sembrano bambini impauriti. E lo diventano sul serio prendendo sassate a destra e a manca da Caleb Green e Omar Thomas. Si aggiungono alla festa anche Marques Green, Drake Diener e Manuel Vanuzzo, il pubblico non ci crede che questa squadra sia così bella ed implacabile in Europa, che sappia andare sul +40 come se davanti avesse una formazione di minibasket. Trovano spazio e punti anche i poco utilizzati Reinholt e Tessitori, mentre la squadra giustamente si rilassa, che ad esagerare poi trovi sempre chi ti rende la batosta. Conclude Reinholt con una schiacciata per il 103-67 finale.
Simone Spada
