Tre punti contro la Spal: San Ranieri fa un altro miracolo e i rossoblù danno tutto

Tre punti benedetti, ma quanta fatica e anche quanta strizza finale. Il Cagliari liquida 2-1 la pratica Spal con una partita non di certo eccezionale, addirittura deprimente nel primo tempo. Poi nella ripresa, grazie anche al nuovo assetto dato alla squadra da Claudio Ranieri che è tornato al 3-5-2 dopo aver schierato nel primo tempo un 4-4-1-1,  poi diventato un 4-4-2, i rossoblù hanno ripreso coraggio e iniziativa. C’è da scommettere che negli spogliatoi il tecnico cagliaritano abbia catechizzato i suoi, passando al ritorno in campo allo schema utilizzato nelle due precedenti partite della sua gestione. Alla fine ha ottenuto un buon risultato complessivo  in termini di punti.

Ranieri si è presumibilmente reso conto che con i giocatori a sua disposizione non può osare più di tanto. Deve soprattutto coprirsi dietro e sperare che la modestia tecnica dei suoi difensori e centrocampisti riesca perlomeno a essere compensata a livello agonistico e di cuore per poter  tenere fisicamente l’urto degli avversari. In attesa magari di tempi migliori e che il calciomercato gli dia quello di cui la squadra ha estremo bisogno, se davvero  si vuole dare l’assalto alla zona alta della classifica.

C’è da dire che gli uomini mandati in campo  dal mister rossoblù non si sono risparmiati, hanno dato tutto in campo fino all’ultimo istante. Il risultato sarebbe potuto essere addirittura  più Iargo (4-1), se il segnalinee di destra fosse stato meno occhio di lince nel vedere la palla oltre la linea di fondo nel corner battuto da Kourfalidis e l’arbitro più giusto nel valutare il fallo di Lapadula in occasione del secondo gol di Altare.        

Il primo tempo dei rossoblù è stato totalmente abulico, con la squadra che avrebbe potuto e dovuto trarre beneficio dal vantaggio acquisito a inizio partita e che invece ha ceduto completamente in ogni settore del campo a un avversario modesto ma decisamente più agguerrito. La Spal, relativamente ai primi 45 minuti, non solo ha meritato il pareggio ma avrebbe  potuto anche andare in vantaggio. E nessuno avrebbe avuto da recriminare in casa rossoblù, dove pochi hanno raggiunto la sufficienza.

Il Cagliari ha esibito nuovamente (e non potrebbe essere diversamente con questa rosa) la sua povertà tecnica e l’inadeguatezza di diversi suoi uomini a questi livelli. San Claudio Ranieri sta facendo interamente la sua parte, ma  non potrà fare i miracoli trasformando in acqua santa quella impura. Intanto, però, è indubbiamente un altro Cagliari rispetto a quello di Liverani. E questo lascia ben sperare. I rossoblù non devono guardare la classifica, ma solo pedalare a testa bassa e gettare anima e cuore oltre l’ostacolo in ogni partita. Poi si tireranno le somme.

I prossimi giorni diranno qual è il traguardo di questo Cagliari targato Ranieri.  Il mercato è aperto fino al 31 gennaio, ma  trovare i rinforzi non sarà facile. Siamo certi che al tecnico di Testaccio non è stato chiesto tassativamente per questo campionato  il ritorno in serie A come obiettivo assoluto. Abbiamo anche  ragione di credere che il presidente Giulini gli abbia chiesto di provarci comunque  con tutte le forze, vada come vada. Il mandato vero è invece quello di costruire la squadra vincente per il campionato prossimo, quello dell’agognato ritorno in serie A. Ranieri è stato preso per questo, il resto dovrà però essere fatto dalla società dandogli un organico adeguato alle aspettative. Senza  commettere più gli errori clamorosi fatti in tutti questi anni passati. 

Luciano Onnis    

Cagliari (3-5-2): Radunovic; Altare, Dossena, Capradossi; Nandez, Lella (Zappa 47), Makoumbou, Kourfalidis (Rog 80), Azzi (Obet 84); Lapadula, Luvumbo (Falco 74). (All: Ranieri)

Spal (3-4-2-1): Alfonso; Peda, Maccariello; Varnier; Dickman (Fetfatzidis 82),Prati, Zanellato (Maistro 81);  Celia; Valzania (Murgia 13), Rauti (La Mantia 47); Moncini (Rabbi 75). (All: De Rossi)

Arbitro: Paterna

Reti: 15 Altare; 42 Celia; 76 Lapadula.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share