Secondo turno di Eurocup sempre più vicino: la Dinamo Sassari supera l’Oldenburg

La Dinamo Sassari fa 2/2 e supera nuovamente l’Oldenburg per 82-74. La squadra di Sacchetti è riuscita caparbiamente a tenere viva la gara nonostante la maggior freschezza atletica degli avversari e i soliti errori che non riesce ad eliminare. L’ultimo quarto è stato decisivo grazie soprattutto ad un super Linton Johnson (13 punti, 6 rimbalzi, 1 stoppata, 1 recupero). La Dinamo ha giocato col lutto al braccio.

Primo quarto equilibrato, tra sorpassi e controsorpassi, in cui spicca soprattutto la figura del capitano Vanuzzo che accende il PalaSerradimigni con una tripla da urlo che permette l’unico massimo vantaggio della frazione (+4). I tedeschi si basano sull’italiano Crosariol – che fa sparire Linton Johnson – e l’ottimo Chris Kramer. L’ultima parola è però di Vanuzzo: un suo tiro da due chiude il parziale sul 21-20 per l’Oldenburg.

Sassari sbaglia spesso da due. In particolare si trova in difficoltà Travis Diener mentre è il cugino Drake a bersagliare la retina consentendo il sorpasso sul 34-32. Le rotazioni però permettono ai tedeschi di rimanere ancorati alla Dinamo, di trovare soluzioni sotto canesto alle quali non si trovano rimedi adeguati. Joyce e Paulding quindi ribaltano la situazione chiudendo la frazione sul 36-34 tedesco.

L’Oldenburg esce bene dai blocchi con una schiacciata di Crosariol ma la Dinamo risponde bene con le triple di Drake Diener e Caleb Green. È importante soprattutto l’impatto di Linton Johnson che inizia a rimpolpare il suo tabellino. Con un fallo tecnico fischiato alla panchina di Sassari, i tedeschi ritornano avanti con Joyce e provano ad allungare ma è importante l’ingresso di Brian Sacchetti che va subito a segno per due volte (55-51).

Kramer con una tripla apre gli ultimi dieci minuti, risponde però per le rime un indomito Vanuzzo. Poi lo show di Marques Green e Johnson: il primo serve e il secondo realizza. La Dinamo sale a +8 a sei minuti dalla fine. È importante che il centro americano segni così tanto perché dà la sensazione che non lo si possa tirar fuori nemmeno con le fucilate, ed infatti il suo diretto avversario Aleksandrov esce per somma di falli. L’ultimo minuto e mezzo vede una girandola di time out e di tiri liberi. Poi una tripla di Caleb Green a 50 secondi dalla fine è la pietra tombale sulla partita. Finisce 82-74 con i liberi di Marques Green

Simone Spada

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