“Sciagura Leeds”, la stampa inglese contro Cellino: quattro allenatori in sei mesi

Sei mesi, quattro allenatori: neanche in Inghilterra Massimo Cellino perde il vizio, ma la sua “assurda gestione del Leeds” ha sollevato l’indignazione della stampa locale. Perché se a Cagliari la sua convulsa impazienza verso i tecnici gli era valsa la bonaria nomea di “mangia-allenatore”, Oltremanica i giudizi sono decisamente più sprezzanti, ai limiti dell’offensivo. C’è chi lo ha definito “un buffone”, chi “una disgrazia”, chi lo invita caldamente ad andarsene “per il bene del glorioso Leeds”, e chi lo considera un “lunatico egomaniaco”.

Sabato l’ex presidente del Cagliari ha cambiato il terzo allenatore dall’inizo della stagione, il quarto dal suo sbarco a Leeds lo scorso maggio. In carica per soli 32 giorni, Darko Milanic ha pagato caro, con il licenziamento, la sconfitta casalinga contro il Wolverhampton. Prima di lui Dave Hockaday era rimasto in panchina solo sei partite. Ma Cellino non sembra nutrire alcun dubbio sulla sua scelta: “C’era gente che mi invitava a tenere Darko un’altra settimana. Ma la squadra va sempre più giù e non potevamo più aspettare”, la giustificazione del presidente italiano. Ora toccherà all’allenatore del settore giovanile Neil Redfearn cercare di migliorare la classifica del Leeds, 18/esimo in Championship. Un avvicendamento severamente stigmatizzato dai media inglesi.

“Cellino ha la reputazione di un mangia allenatori. Ma la realtà è che è un pagliaccio, con lui il Leeds non andrà da nessuna parte”, ha scritto oggi il Daily Mail, definendo Cellino “un lunatico”, “sciagura per il calcio inglese”, che ha potuto acquistare il Leeds solo grazie all’abilità del suo legale. Se non bastassero le critiche della stampa, contro Cellino si è schierata anche una leggenda del club, l’ex centrocampista Johnny Giles che senza giri di parole ha invitato il nuovo proprietario a cedere le sue quote: “Credo che la cosa migliore che Cellino potrebbe fare a questo punto è andarsene e cedere il club a qualcuno che davvero sia in grado di fare il bene del club – l’offenisva di Giles, bandiera del Leeds campione d’Inghilterra nel 1969 e 1974 -. E’ semplicemente assurdo il suo modo di gestire il club, non so quanti allenatori abbia cambiato finora. E non so cosa si aspetti dai suoi tecnici. Perchè questi proprietari non allenano direttamente le proprie squadre?”. Ma in difesa dell’ex proprietario del Cagliari è sceso in campo il figlio Edoardo, oggi dirigente del Leeds. “Darko è un buon allenatore ma non faceva al caso nostro – le parole del figlio di Cellino -. E’ stato un errore, ma non potevamo saperlo prima. Se un tecnico non va bene lo si cambia. Un anno a Cagliari mio padre ne ha cambiati sette, dunque non è un record questa situazione. Vogliamo restare e chiediamo la massima fiducia ai tifosi perchè se non quest’anno il prossimo questa squadra salirà in Premier League”.

Lorenzo Amuso (ANSA)

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