La cagliaritana Yara Espis si è laureata campionessa mondiale di apnea battendo il record del mondo di Dnf, l’apnea dinamica senza attrezzi (rana subacquea). Con la sola forza delle braccia e delle gambe la giovanissima apneista in forza alla società cagliaritana Up-Nea (nata dalla BlueWorld) ieri si è spinta per 173,3 metri, trattenendo il fiato per 3 minuti e 40 secondi nella piscina Trecate di Torino, dove si stanno svolgendo i Campionati italiani primaverili di apnea dinamica, organizzati dalla società H2To.
“Quello di Yara è un risultato eccezionale che la proietta tra le grandi dell’apnea mondiale”, scrive la Fipsas, la Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee (affiliata al Coni). E in effetti raggiungere questo risultato a soli 19 anni è davvero strabiliante, perché significa che l’apneista ha ancora enormi margini di crescita. Yara, allenata dal coach Riccardo Mura, batte il record di un’altra italiana, già entrata nel firmamento dell’apnea mondiale: la romana Alessia Zecchini che l’8 giugno del 2016 a Lignano Sabbiadoro aveva percorso 171,22 metri.
Per l’ufficialità della prova si attende la certificazione della Cmas, la Confederazione Mondiale delle Attività Subacquee, a cui aderisce la Fipsas. I campionati di Torino, a cui stanno partecipando circa 200 atleti, proseguono oggi con le gare di dinamica bipinne e monopinna.