La notte magica è iniziata quando il fischio dell’arbitro ha sancito la vittoria che vale la serie A. Prima, una città in silenzio: tutti a guardare la partita e a soffrire davanti al televisore. Poi la festa sotto la statua di Carlo Felice e i tifosi in giro sorridenti a cantare in pieno centro. E proprio la statua di Carlo Felice in Piazza Yenne è diventata il punto di riferimento per le migliaia di simpatizzanti che si sono riversati in strada con bandiere e sciarpe rossoblù.
In tanti hanno seguito la partita decisiva dagli schermi del Cagliari Point, che si trova proprio a due passi dalla celebre statua in Piazza Yenne. Dalla fine della gara via Roma e il Largo Carlo Felice sono stati invasi dalle auto che con il clacson ritmavano il più classico dei “Forza Cagliari”. Dopo la brutta retrocessione dello scorso anno i tifosi avevano troppa voglia di festeggiare.
E dopo l’assalto al centro con il tradizionale omaggio alla statua Carlo Felice, circa duemila tifosi sono andati ad accogliere Storari e compagni all’aeroporto di Cagliari-Elmas quando ormai erano passate le 2.30. Presidente scatenato sugli spalti e nel dopo gara del San Nicola, teneva l’urlo di gioia in gola da troppo tempo.Ed è grande la soddisfazione di Giulini che dedica la vittoria alla sua famiglia e annuncia importanti novità: “Sono stati 12 mesi di passione -ha detto- i ragazzi sono stati fantastici e hanno dato una grande prova”.
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Giulini, una vittoria che dedico alla mia famiglia
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(Foto di Roberto Pili)