“Le spie delle squadre rivali continueranno a spiare. Ne ho visto anche qui oggi in mezzo a noi. Ma è la normalità: vale tutto”. Così Max Sirena, skipper di Luna Rossa, a caldo dopo il varo della Ac75, la barca che si prepara alla sfida dell’America’s cup. “L’importante – ha continuato sempre riferendosi agli ‘spioni’ – è averli colpiti con quello che abbiamo fatto”. Sirena, prima del varo, aveva la voce rotta dall’emozione. “Siamo una squadra di cento persone e questa barca è come avere un componente del team in più“. Poi il battesimo e gli urrà della squadra. “Un momento particolarmente importante, perché dietro c’è il gran lavoro del team. Ed è duro lavoro, non sono tutte rose e fiori”. Domani la barca sarà subito in acqua per i primi test: “Faremo un giro senza albero a traino anche per testare se tutto funziona. Bisogna sviluppare questa barca – ha concluso Sirena – ma bisogna pensare anche alla seconda barca. Ci attende ancora tanto lavoro”.
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