Passati i tumulti del calciomercato e delle vicende legate al presidente Massimo Cellino, il Cagliari ritorna alla vittoria / pareggio dopo tre sconfitte consecutive, avendo la meglio di una Fiorentina apparsa in netto calo rispetto a qualche giornata fa. La squadra di Lopez ha interpretato ottimamente una gara molto tattica, riuscendo ad aver la meglio grazie ai deliziosi spunti offensivi di Marco Sau. Una boccata d’ossigeno in classifica vista la contemporanea sconfitta del Bologna con l’Udinese.
Nonostante gli errori col Milan, Lopez conferma Cabrera in campo dal primo minuto. Ritmi bassi e poche emozioni nel primo tempo. Un’uscita avventata di Neto, sulla cui respinta Pinilla non riesce a correggere in rete, è il primo brivido, e accade al ’21. Dopodiché, assistiamo ad un Cagliari accorto, che tiene bene il campo e trova anche un calcio di rigore al ’38 quando Sau è messo giù in area: Pinilla trasforma dal dischetto.
Fiorentina che prende il secondo tempo con maggior piglio grazie anche all’ingresso di Borja Valero. Il Cagliari soffre un po’, ma prova a colpire spesso in contropiede con Dessena e Pinilla capaci di impensierire Neto. La diligenza tattica è uno dei capisaldi della squadra rossoblù che non rischia più di tanto, nonostante Montella decida di infoltire la sua formazione con numerose ali in modo da aprire il gioco sulle fasce. Esordiscono Vecino e Adryan, ma il Cagliari arretra il suo baricentro e consente l’assalto con poche idee della squadra viola, ripartendo come sempre in contropiede e sprecando una grande occasione con Albin Ekdal a tempo quasi scaduto.
Simone Spada
