Nuovi cambiamenti nella formazione: Avelar al posto dello squalificato Murru, Ariaudo schierato a destra, Cabrera al posto di Cossu e Nené per Pinilla. Il Verona però parte forte mostrando una maggiore potenza sia nella corsa che nella fisicità. Otto minuti e trova il gol: su calcio d’angolo Luca Toni si libera facilmente di Ariaudo e Rossettini, e insacca di testa. Poco dopo con una punizione dai 35 metri Jankovic impegna Agazzi.
Il Cagliari gioca a due all’ora, è prevedibile e non riesce a superare il muro dei veneti nonostante tenga spesso il pallone e cerchi di aprire sulle fasce.Al ’34 Astori è graziato dall’arbitro per un tocco plateale di braccio in area, a seguire Nainggolan sfiora il gol con due conclusioni dal limite. Sul finire del tempo un dolorante Marco Sau lascia il posto a Ibarbo.
Al rientro dagli spogliatoi il Cagliari sembra più tonico, pressa maggiormente. In uno di questi pressing, Avelar recupera palla al limite e il suo tiro pericoloso alto sopra la traversa. Al 57′ però un uno-due magistrale permette a Jankovic di trovarsi a tu per tu con Agazzi: il trequartista veronese non sbaglia e porta i suoi sul 2-0.
La squadra rossoblù riprende a macinare gioco col nuovo entrato Ibraimi, e arriva anche qualche occasione, ma né Conti né Nené né Nainggolan sono fortunati. Il dominio è assoluto, Ariaudo sfiora il gol di testa ma non basta. Poi il lampo di Conti che riapre la partita in scivolata, ma la gara finisce 2-1 per il Verona
Simone Spada