Insulti razzisti a Caicedo dopo il gol: Daspo di 5 anni per un 60enne di Olbia

Ieri il Cagliari ha bandito a vita dalla Sardegna Arena tre tifosi responsabili di insulti a sfondo razziale verso giocatori avversari. Oggi dalla Questura del capoluogo sardo arriva un nuovo provvedimento: Daspo di cinque anni per un tifoso che ha più volte gridato “negro di merda” all’attaccante ecuadorgeno della Lazio, Felipe Caicedo, colpevole di aver segnato contro il Cagliari. la gara del 16 dicembre ha segnato una svolta negativa della stagione rossoblù, con la Lazio che dopo il gol iniziale di Simeone aveva ribaltato la gara con le reti di Luis Alberto e Caicedo nel lunghissimo recupero concesso ai biancocelesti. Dopo il fischio finale tanti tifosi del Cagliari aveva protestato con vigore ed era arrivata una sanzione di 20mila euro alla società perché in tanti avevano sputato addosso all’arbitro. Se per tutti la rabbia era data dal maxi-recupero, dalla rimonta e dalla sconfitta, c’è stato invece qualcuno che ha deciso di prendersela col giocatore che ha segnato il 2-1 per il colore della sua pelle.

LEGGI ANCHE: Calcio, insulti razzisti durante la partita: tre tifosi del Cagliari espulsi a vita

Si tratta di un sessantenne olbiese, già noto alle forze dell’ordine, che dal settore ‘Distinti’ ha cominciato a inveire contro l’attaccante dell’Ecuador (connazionale dello storico attaccante rossoblù David Suazo). Gli steward avevano provato a calmarlo, ma il gallurese aveva continuato coi suoi insulti razzisti rifiutandosi poi di mostrare il documento d’identità. Per questo si era reso necessario l’intervento della polizia che ha proceduto all’identificazione e avviato l’iter che oggi ha portato al provvedimento del Questore: il Daspo. “Per 5 anni non potrà accedere all’interno degli stadi e di tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale – spiegano dalla Questura -, dove si disputano manifestazioni sportive del gioco del calcio, calendarizzate e pubblicizzate, a qualsiasi livello agonistico, professionistico, dilettantistico nonché giovanile, anche amichevole e per finalità benefiche, nonché alle partite della nazionale italiana e di tutte le squadre italiane che verranno disputate nel territorio nazionale e all’estero”. Per i prossimi cinque anni, ogni volta che il Cagliari giocherà in casa avrà anche il divieto “nelle 24 ore precedenti e nelle 24 ore successive allo svolgimento delle suddette manifestazioni sportive, di accedere ad una serie di strade e luoghi in Cagliari, Elmas e Assemini, interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che assistono o partecipano alle manifestazioni sportive”.

LEGGI ANCHE: Rabbia di Giulini per il recupero infinito: “Dicono sia giusto, ma è un’assurdità”

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share