In campo un Cagliari sgangherato, solo un pari con il Cittadella

Partita brutta, molto brutta e due punti gettati al vento da parte del Cagliari che non riesce ad approfittare dell’uomo in più per quasi tutto il secondo tempo e si fa bloccare sullo 0-0 da un Cittadella davvero modesto. L’effetto Ranieri stavolta non ha fatto il miracolo e si ha paura che sarà così anche in molte altre occasioni nel  resto del campionato.

Una domanda,  anche oggi, di grande attualità, la stessa di inizio campionato e datata ancor più nel tempo: «Ma dove si vuole andare con giocatori come Zappa, Altare, Dossena, Capradossi, Millico, Barreca, lo stanco Viola,  lo scialbo Makoumbou, l’inconsistente Falco, Lapadula a corrente alternata?». Inutile avere un pilota come  Verstappen-Ranieri se poi gli affidi per gareggiare una vecchia e sgangherata Apixedda 50.

Non sappiamo cosa il presidente Giulini, che ha fatto uno sforzo finanziario rilevante nel chiamare un signor allenatore come  Claudio Ranieri, possa fare nei dieci giorni che ancora mancano alla chiusura del mercato di riparazione. Ammesso anche che  riesca a prendere quei due o tre giocatori che l’allenatore gli ha chiesto al momento della firma sul contratto (un difensore di esperienza, un regista e un attaccante che possa sostituire l’acciaccato e anziano Pavoletti o dare il cambio a Lapadula quando l’talo-peruviano è di luna storta), rimarrebbe la povertà del restante organico, dove sono davvero pochi ad avere le necessarie qualità  tecniche e agonistiche.

Con il Cittadella l’unico ad aver guadagnato la pagnotta è stato il giovane Kourfalidis, gli altri hanno fatto, chi più chi meno, una figura piuttosto barbina. Perfino Nandez è precipitato nell’anonimato assoluto, forse condizionato da un’ammonizione presa troppo presto che ne ha limitato la carica agonistica. Spento “el leon” uruguaiano, si sono visti  gli altri balbettare calcio, anche quando avevano in campo la supremazia numerica. E’ lì che sono stati confermati i limiti di questa squadra. Zero personalità, zero fosforo, zero bagaglio tecnico.

Non è dato sapere  quali indicazioni abbia dato Ranieri quando i veneti sono rimasti in dieci. Si è però visto il macchinoso Altare continuare a buttare dentro l’area avversaria palloni alti dalla tre quarti, alla ricerca della testa di Pavoletti.  Lo sapeva o no che il capitano   era rimasto a casa perché infortunato?  E lo vedeva o no, lui e i compagni che lo hanno imitato, che Lapadula era sovrastato fisicamente dai due centrali avversari che non lo facevano saltare di 10 centimetri?

Le incursioni dalle fasce e i palloni messi a centro rasoterra, sono rimasti nei piedi maldestri degli addetti ai cross. Logico, nessuno è stato in grado di farlo, per manifesta mediocrità. Siamo sicuri che Ranieri queste cose le ha viste tutte e se le è segnate. E infatti nelle interviste del dopo partita ha avuto da recriminare su tutti quei palloni alti buttati in aria alla “viva il parroco”. Ma sia ben chiaro, il mister non ha la bacchetta magica  e non potrà trasformare i soliti noti in giocatori di livello.

Non vogliamo essere sfiduciati e neppure portatori di negatività, ma se l’attuale  Cagliari dovesse raggiungere il traguardo dei playoff (la promozione diretta non è neppure da mettere in conto), verrebbe sovrastato poi dalla concorrenza. Immaginando, allo stato attuale, che  Frosinone e Genoa possano tornare in A con il primo e secondo posto, rimarrebbero per il terzo posto utile negli spareggi  squadre come la Reggina, il Bari, il Parma e il Pisa che sono nettamente superiori agli  attuali rossoblù.

Ranieri non si arrenderà di certo e non lascerà niente di intentato per compiere un nuovo miracolo. Ma anche lui al volante di una sconquassata Apixedda 50 non potrà tagliare il traguardo da vincitore. Che allora  il presidente Giulini faccia ancora uno sforzo e gli dia almeno una Panda. Poi ci penserà lui.

Luciano Onnis

Cittadella (4-3-1-2):  Kastrati; Salvi, Perticone, Frare, Donnarumma; Crociata (Vita 66), Branca, Mastrantonio (Pavan 66); Antonucci (Felicioli 72); Maistrello (Ambrosino 72), Lores (Mattioli 59. (All: Gorini)

Cagliari (3-5-2): Radunovic; Altare, Dossena, Capradossi (Barreca 86); Zappa (Millico 81), Nandez, Makoumbou, Kourfalidis (Rog 86), Azzi (Griger 81); Falco (Luvumbo 86), Lapadula, (All: Ranieri)

Arbitro: Rutella

Espulso:  Salvi  54’. 

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