Il Cagliari cerca il riscatto a Verona, ma Lopez e Agazzi sono in bilico

Il Cagliari è in crisi? Per molti no, è solo un modo giornalistico per suscitare il dibattito e per render difficili le cose ad una squadra che ha bisogno di sostegno. Chi conosce il calcio però riesce a riconoscere i momenti di difficoltà in tempo per dare le giuste avvisaglie. Che il Cagliari fosse molle, poco cinico è stato testimoniato fin dalla prima gara di campionato quando, pur battendo l’Atalanta, l’atteggiamento avuto aveva destato diversi sospetti. La conferma arrivò nella gara interna con la Sampdoria quando il pareggio agli sgoccioli si rivelò uno shock forse troppo duro. Poi le due trasferte senza mordente, e la vittoria sofferta con il Catania. Quindi la disfatta col Bologna, certo figlia dell’espulsione di Murru, ma anche una certa confusione tattica creata da un modulo e da un atteggiamento troppo prudente per essere una gara casalinga.

Ora sappiamo che Lopez è stato confermato, ma il tic toc dell’orologio cammina inesorabile. La gara di Verona è cruciale nel prosieguo della permanenza dell’uruguayano in Sardegna, quello che conta è che la squadra faccia vedere di aver assorbito e assimilato le delusioni e di essere capace di reagire. Il compito che l’attende è arduo: Pinilla, Perico, Ekdal sono rimasti a Cagliari per infortunio con lo squalificato Murru; Ibraimi, Dessena e Cossu sono acciaccati seppur presenti. In queste condizioni sfidare il Verona quinto in classifica capace di almeno due gol a partita sembra cosa impossibile. Si confida però nella speranza che la squadra sappia reagire, per se stessa e per un allenatore che conoscono bene per averlo avuto anche come compagno di squadra.

Nonostante la rassicurazione del presidente, Diego Lopez è in bilico. Una sconfitta a Verona e diversi allenatori terranno il cellulare acceso in attesa di una chiamata. In qualche modo si tiene sul filo Pulga, già primo allenatore lo scorso anno ed oggi secondo dell’uruguayano. Il possibile esonero di Lopez potrebbe avere due risvolti per lui: viene rilasciato, oppure gli si affida la squadra per il resto del campionato. La prima ipotesi è la più probabile perciò sicuramente spera che Lopez si salvi.

Gli altri chi sono? I nomi sono pochi ma noti: Devis Mangia ha lasciato l’under 21 dopo uno splendido europeo sperando in un ingaggio in Serie A, ma è rimasto deluso. Più volte accostato al Milan, pare esser stato allertato dalla dirigenza del Cagliari già da una settimana; Gianluca Festa è un pupillo di Cellino, è un uomo che conosce bene la piazza ma la sua breve carriera non racconta grandi successi, anzi molti errori che nella massima serie potrebbero esser pagati cari; Aldo Firicano è il nome che circola con insistenza nelle ultime ore, grazie anche ad una sua innocente dichiarazione: “Lopez rischia tanto… Conosco Cellino: è vulcanico, istintivo. Lopez è una sua creatura, forse rischia meno, ma i prossimi risultati saranno decisivi. Io candidato? Assolutamente sì: nella mia carriera, in futuro, spero di allenare i sardi e la Fiorentina, sarebbe un sogno”. La valenza ovviamente è poca, non bastano le buone intenzioni per sedere su una panchina di calcio.

Il salvataggio della panchina di Diego Lopez però passa anche dalle prestazioni di Michael Agazzi. Il nuovo infortunio contro il Bologna, che ha permesso l’1-0 degli emiliani, ha scatenato i tifosi chiedendone la sostituzione col vice Avramov. Sia la dirigenza che gli agenti del giocatore stanno invece pensando al da farsi per il futuro. La voce più importante è che i procuratori di Agazzi avrebbero sondato la possibilità della Fiorentina di acquisire il cartellino del loro assistito a gennaio. Il Cagliari sarebbe disponibile alla cessione anche perché il contratto del portiere scade il prossimo giugno e ci sarebbe tutta l’intenzione di monetizzare le prestazioni di un atleta che comunque è andato in ritiro con la nazionale poco più di cinque mesi fa. I sostituti sarebbero già stati trovati: il giovane Leali, di proprietà Juventus; l’attuale portiere del Livorno Bardi; e l’attuale secondo portiere del Catania Frison.

Simone Spada

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share