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Basket, Dinamo Sassari presa a schiaffi: con Reggio finisce 101 a 75

La Trenkwalder Reggio Emilia batte la Dinamo Sassari per 101 a 75, dopo aver comandato la partita in lungo e in largo, ed aver sfiancato la squadra di Sacchetti con un’altra percentuale di realizzazione. Sassari non trova più il canestro né il gioco. Non ha le gambe per correre, l’orgoglio di prendere i rimbalzi né la capacità di difendere intensamente. E’ notte fonda e su questo la società dovrà riflettere molto. Sassari si presentava senza il neoacquisto Drew Gordon, mentre Reggio Emilia aveva recuperato Greg Brunner sotto i tabelloni.

Parte bene la squadra di Sacchetti: Drake Diener e Easley accendono la partita, mentre Travis Diener dispensa assist. Dall’altra parte è Cinciarini a mettere ordine in cabina di regia, aiutato in maniera esplosiva da Taylor. E’ proprio grazie a quest’ultimo che Reggio Emilia effettua il primo strappo della partita, subito rintuzzato da un redivivo (quanto distratto) Bootsy Thornton che chiude il primo quarto sul 17 pari.

Il secondo quarto vede un’altra partita: meno equilibrio, tanti errori. Sassari infatti conta ben undici palle perse mentre Reggio ringrazia: Troy Bell mette la miccia con assist (per un Brunner un po’ impacciato ma comunque pulito sotto i tabelloni) e canestri. A Sacchetti manca la verve realizzativa di Drake Diener, piuttosto spaesato e sotto tono. Gli unici che provano a lottare sono Thornton e Travis Diener, ma Reggio Emilia è un fulmine a ciel sereno e verso la fine del quarto scappa, per la gioia del suo caldissimo pubblico (49-36).

Inizia il terzo quarto e finisce ufficialmente la partita: Brunner insacca in schiacciata e poi Easley si fa punire con un fallo tecnico. A questo punto Reggio Emilia vola sul +20 trascinata da un Troy Bell stratosferico e dalla precisione al tiro (60% sia da due che da tre). Sassari le prova tutte: marcatura a uomo, a zona, titolari fuori, titolari dentro. La squadra non c’è in difesa (Bell, Brunner e Cinciarini fanno come vogliono), non c’è a rimbalzo e nemmeno in attacco, dove si sbagliano i giochi tattici più comuni e dove qualcuno (Drake Diener e Ignerski) si intestardisce nel voler imbastire un 1 vs 1 che oggi non produce alcun effetto.

Nell’ultimo periodo Sassari si arrende mentre Reggio Emilia giganteggia con Taylor da tre (22 punti alla fine) e il solito Troy Bell. La sensazione è che la squadra emiliana prenda letteralmente a schiaffi i sassaresi invertendo anche le logiche di classifica. Gli ultimi sei minuti sono naturalmente una passerella dove la squadra di casa mantiene la distanza di venti punti, allungando nel finale, in modo da assestare alla squadra di Sacchetti la terza sconfitta di fila.

Ora la situazione si fa buia. Sassari domenica prossima si ritroverà in casa a dover fare i conti con l’Acea Roma, mentre Reggio Emilia andrà a far visita ad Avellino.

Simone Spada

 

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