Dinamo, l’addio al basket giocato di Travis Diener: per lui un futuro da tecnico

Il giro del campo dopo la qualificazione alla finale scudetto fallita con Milano, in braccio la più grande delle sue figlie, Karina Rose, due anni. La moglie Rosamaria che l’ha seguito con lo sguardo e poi lo ha inseguito, abbracciato scoppiando a piangere. Travis Diener ha salutato così Sassari e il basket giocato. L’italo-americano, che ha vestito anche la maglia azzurra, salutato da molti commentatori come “il più grande dispensatore di basket mai transitato dalle nostre parti” ad appena 32 anni si deve arrendere agli acciacchi di un fisico che non l’ha mai sorretto abbastanza, limitando pesantemente una carriera che altrimenti si sarebbe potuta consumare interamente oltreoceano.

Per quattro anni ha deliziato i tifosi del PalaSerradimigni, incantati dalle magie del playmaker, e dalla sua voglia di vincere sempre e di giocare per tutti i 40 minuti di una partita. Ma Trevis Diener ha fatto anche la fortuna della dirigenza, del coach Sacchetti, dei compagni e di tutti quelli che in questi quattro anni ne hanno potuto apprezzare l’umanità profonda, schiva, senza eccessi, da uomo nato e cresciuto in provincia e che forse anche per questo a Sassari si è trovato bene, si è trattenuto a lungo e ha deciso di smettere. Il suo destino da allenatore di basket è già segnato, per ora c’è solo il desiderio di godersi le vacanze a casa, a Fond du Lac, poi di rientrare a Chicago, dove i Diener hanno casa, e pensare per un po’ alla famiglia, alla seconda figlia, Mila Marie, nata da pochissimi mesi. Il basket italiano perde così uno dei protagonisti degli ultimi anni, tra gli artefici principali della “favola” di Sassari, che che assieme al suo genietto “Ala-Diener” si è definitivamente affermata ai vertici della pallacanestro italiana e non solo. Al Banco di Sardegna lascia un vuoto difficilmente colmabile: ai dirigenti sardi l’arduo compito di trovare un sostituito degno e mettere su una squadra che non faccia rimpiangere quella dei due Diener.

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share