Cagliari, salvezza vicina ma non certa. Con l’Inter si gioca in casa, ma a Trieste

Il Cagliari riparte da Trieste. Sempre ad aprile, sempre contro l’Inter: tutto uguale al campionato scorso. Con la differenza che nel 2012 i rossoblù l’addio lo diedero al Sant’Elia, quest’anno a Is Arenas, Quartu. Corsi, ma soprattutto ricorsi della storia del calcio: l’ ultimo tentativo, in settimana, di giocare in Sardegna è stato respinto sia dal comune di Quartu, sia dal Tar.

E allora si ricomincia da Trieste, seconda gara casalinga ma in trasferta di questo torneo dopo il match di Parma, a dicembre con la Juve. Tutte le altre partite, un po’ a porte chiuse, un po’ a capienza limitata e un po’ con tutti gli spettatori, il Cagliari era riuscito a giocarle a Quartu. Ad eccezione della mai disputata gara con la Roma, quella decisa soltanto a tavolino con la sconfitta dei rossoblu per tre a zero. “Giochiamo in casa – ha spiegato il tecnico Diego Lopez – per modo di dire. Dispiace soprattutto per i nostri sostenitori, sono loro a pagare il prezzo più alto per quest’assurdo stato di cose”. Per il Cagliari l’obiettivo è quello di chiudere il più presto possibile il discorso salvezza: “Dirò che siamo salvi – ha ricordato – quando la matematica ci darà ragione. Per ora ci mancano ancora dei punti. La lotta per la salvezza è apertissima. Il Palermo sembrava spacciato, ma con un paio di vittorie si è rimesso in pista. Le nostre motivazioni sono alte e rimarranno tali anche dopo l’ acquisizione della salvezza, proprio perché c’è molta concorrenza tra giocatori bravi e la conquista del posto è uno stimolo”.

Sulla formazione e sul modulo Lopez non si sbilancia: in difesa bisogna ancora capire la situazione sulle due corsie esterne. A destra manca Pisano, infortunato: la logica dice Perico. A sinistra solito ballottaggio tra Avelar e Murru con il secondo favorito sul brasiliano. A centrocampo è assente Nainggolan: sicuri sono soltanto Conti e Cossu davanti alla difesa e dietro le punte. Per il resto Dessena, Ekdal e Cabrera si contendono gli altri due posti. Davanti probabile conferma del duo Sau-Pinilla. Con l’Inter che proverà ad attaccare e vincere c’é qualche chance anche per Ibarbo, forse il più veloce degli attaccanti rossoblu nelle ripartenze. Lopez non svela le sue intenzioni: “Decideremo domenica mattina (domani, ndr) sia per gli undici da mandare in campo – ha detto – sia per quanto riguarda il modulo da adottare. Abbiamo tante alternative che ci permettono di scegliere con calma”. (ANSA)

 

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