Coppa Italia subito finita per il Cagliari a Trieste che subisce il gol della sconfitta all’ultimo minuto del secondo tempo supplementare dopo aver resistito con un uomo in meno fin dal 40° del primo tempo.
Una partita giocata col cuore, ma tutta in salita. Col Frosinone che passa in vantaggio al 25° con Ciofani D. che, di piatto, mette in rete una palla rubata da Paganini a Murru. Lo svantaggio dura appena sette minuti. Al 32° Pinilla pareggia girando in rete una schiacciata di testa di Astori su cross di Cabrera.
Non c’è nemmeno il tempo di respirare ed ecco l’episodio che condizionerà la partita. Al 39° Dessena entra duramente, “a martello”, su Cesaretti. Un fallo incomprensibile. Il cartellino rosso è immediato. Il Cagliari resta in dieci. Lopez risponde sostituendo Cabrera con Perico.
Nel secondo tempo, tutti i dieci rientrano in campo. E il Cagliari pressa il Frosinone guadagnando tre corner consecutivi e tentando il colpo con tiri dalla distanza di Nenè e Pinilla. Un pallonetto di Ibarbo va al lato di pochissimo. L’inferiorità numerica e la stanchezza si fanno sentire, ma nei supplementari ancora una volta il Cagliari si avvicina al gol con Sau: la palla è deviata, sulla linea, da Bertoncini. Il gol-beffa allo scadere con Curiale che in contropiede batte Agazzi.
Coppa Italia finita. Deluso Diego Lopez che sottolinea quanto è stata decisiva l’espulsione di Dessena. Ora, però, bisogna guardare al campionato.
