Il Cagliari pareggia col Napoli per 1-1 una delle gare più attese della stagione. Una gara giocata a viso aperto, con un buon primo tempo ed una seconda frazione un po’ difficile dove ha subito sulle fasce l’intraprendenza delle ali partenopee. Ma ha giocato con cuore e tenacia, cercando di limitare gli errori e facendo tremare una delle squadre più in forma in questo momento.
Buon possesso del Cagliari sin da subito con un Cossu decisamente ispirato. L’ottimo gioco porta subito benefici quando un errore difensivo del Napoli al ‘9 aiuta Astori che serve Nené in mezzo all’area: il brasiliano trafigge Reina ed è 1-0. Peccato che la sua gioia duri poco visto che è costretto a far posto a Pinilla per infortunio. Poco dopo, mentre il Napoli si scuote un po’, Nainggolan sfiora il raddoppio ma Reina è attento. Il gol sbagliato è punito con un calcio di rigore al ’18: Higuain spiazza Avramov ed è 1-1. Le due squadre a quel punto si aprono e danno il fianco alle loro difese, soprattutto sulla fascia sinistra. Però non ci sono tiri in porta nonostante la grande pericolosità dei due attacchi, che mettono a dura prova le capacità delle difese.
Ekdal al posto di Avelar sposta Pisano sull’out di sinistra. Le fasi di gioco sono simili agli ultimi dieci minuti del primo tempo, tanto gioco ma poco mordente in attacco. La gara sembra sbloccarsi quando sugli sviluppi di una punizione Callejon colpisce a rete ma il guardalinee alza la bandierina per fuorigioco di tre napoletani. Il Cagliari va un po’ in affanno, ma riesce a contenere gli avversari e a riproporsi in avanti. Si fa vivo bene in attacco con un cross di Pisano, stacca di testa Pinilla che sfiora il palo. All’87 un errore di Dessena consente il gran tiro di Mertens, per fortuna fuori. Finisce per 1-1.
Simone Spada
