Basket, la Dinamo soffre per 40 minuti ma poi vince col Cantù 2-0

Sassari vince ancora e si porta sul 2-0 nella serie. Cantù è domata negli ultimi secondi di gara per 83-78 con il talento di Travis Diener che mette il sigillo su una partita che ha visto la Dinamo anche sotto di nove per tutto il terzo quarto.

Rispetto alla gara di giovedì cambia qualcosa: Cantù è più attenta in difesa e cerca di sopperire come può all’assenza dell’uomo migliore, Pietro Aradori. Sassari parte bene con Drake Diener, preciso dal perimetro, e con la difesa di Vanuzzo e Devecchi. Va avanti quel tanto che basta per tenere a debita distanza gli avversari. A quel punto il coach brianzolo decide di impostare la partita sulla tattica: puntando molto sul lungo Scekic riesce a risalire e mette in seria difficoltà gli uomini di Sacchetti. Un time out però vale sempre oro e al ritorno in campo i cugini Diener copiano la mossa canturina puntando sul proprio pivot, ovvero Easley. E’ la scelta migliore, a cui seguono gli sprazzi da fenomeno di Thornton, forse fin troppo gregario in questa fase. I primi due quarti si chiudono sul 38-33 per la Dinamo.

Cantù rientra meglio in campo e nel giro di un minuto e mezzo pareggia con una tripla di Mazzarino e un gancio di Tyus. Il Palaserradimigni è ammutolito, mai come in questo avvio le squadre sono apparse sullo stesso livello. Brooks fa le cose in grande e Cantù vola sul 46-41 irridendo il pubblico e scatenando la sua ira. Sassari sembra incapace di invertire la rotta, Sacchetti chiama un nuovo time out per scuotere i suoi, fin troppo fragili a rimbalzo. Cantù la butta sulla fisicità e sul nervosismo ottenendo buoni risultati chiudendo il terzo periodo sul +8 (48-56).

Gli ultimi dieci minuti iniziano nel segno di Bootsy Thornton con due triple e un messaggio chiaro: se Cantù vuole passare a Sassari, deve prima fare i conti con lui. Tyus gli risponde ma esagera a stare attaccato al canestro e si becca un fallo tecnico. Sassari rifiata e torna sotto trascinata dai cugini Diener (60-61). Si sveglia Gordon finalmente, molto sofferente con Scekic sotto i tabelloni. Capisce che l’unico modo per segnare è portarlo fuori dall’area dove non lo può prendere. Gli fa eco il capitano Vanuzzo con due triple e il Palaserradimigni viene letteralmente giù. Mazzarino però mette tutti a tacere rispondendo con una tripla e a un minuto dalla fine si alza la tensione. Travis Diener però segna i liberi decisivi chiudendo la gara sull’83-78.

Simone Spada

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