“Le imprese si muovono se vedono intorno a loro qualcosa che si muove. In Sardegna ci sono segnali incoraggianti, noi ci dobbiamo credere, dobbiamo fare in modo che quei segnali si consolidino per dare alle imprese nuove e importanti opportunità di investimento”, così l’assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci, all’apertura della due giorni di Sinnova, Salone dell’Innovazione, al Terminal crociere del molo Ichnusa di Cagliari, assicura il sostegno della Regione alle imprese che puntano su innovazione e alta tecnologia.
I settori? “Ne abbiamo individuati di ben consolidati nella nostra regione, come Information Technology e Biomedicina, più altri come l’energia e dunque la sostenibilità ambientale. A questo – spiega il vicepresidente – abbiamo affiancato un settore ad alta tecnologia sul quale scommettiamo per una serie di motivi, comprese le caratteristiche logistiche della Sardegna, ovvero l’aerospaziale, e quindi la possibilità anche di sviluppare la tecnologia attraverso i droni, altri settori che sono tradizionali ma hanno prospettive di innovazione tecnologica e sviluppo notevoli, agroalimentare e beni culturali. Intorno a questi settori costruiamo la nuova strategia di sviluppo e ovviamente gli diamo gambe con tutta la programmazione unitaria. E non solo: chiediamo con forza alla Difesa di investire nella ricerca dell’Aerospazio, paghiamo un prezzo molto alto alle servitù militari e un meccanismo di compensazione deve assolutamente esserci riconosciuto”.
Ma non ci sono soltanto i fondi europei: il titolare della Programmazione, organizzatore di Sinnova assieme a Sardegna Ricerche, ricorda che la stessa Giunta Pigliaru ha messo a punto una serie di strumenti finanziari per sostenere le imprese sarde: “Sono però convinto che bisogna fare massa: mettiamo insieme privati, università, ricerca, Regione, proprio come accade in questi giorni a Sinnova, dove tutti questi soggetti insieme incontrano i cittadini, e iniziamo a incontrarci e confrontarci. Bisogna avere il coraggio di puntare fortemente su queste scommesse. Le basi favorevoli ci sono tutte, sta a noi metterle a sistema per favorire, attraverso l’innovazione, crescita dell’occupazione e ricchezza per l’Isola”.