Oltre 20 aziende dedicate a cultura, turismo e ambiente sono presenti alla sesta edizione del salone dell’innovazione Sinnova: settori sempre più strettamente legati tra loro, dove il fruitore non è un attore passivo ma un protagonista sempre intraprendente e curioso di conoscere da una prospettiva più autentica i luoghi e le persone che li abitano.
Eager, azienda sassarese, è nata con l’obiettivo di far fronte alla difficoltà logistiche dei visitatori in Sardegna.
“Abbiamo pensato ai problemi di accessibilità alle informazioni soprattutto di chi si muove autonomamente. Abbiamo un’agenzia di comunicazione che si occupa di promozione turistica e attraverso l’app Heart of Sardinia con un organico di 40 ragazzi abbiamo documentato 400 siti con l’ausilio di foto, riprese aeree, testi originali di archeologi e biologi, informazioni e notizie sull’accessibilità”. Dopo questo primo esperimento nel marzo 2017 è nata la start up, e presto arriveranno accordi commerciali che permetteranno di promuovere attività, servizi e prodotti sull’app.
Sul tema esperienziale anche Sardinia Experience, cooperativa e start up che lavora nella divulgazione e nella valorizzazione di storie, territori, musei, siti archeologici a Sinnova con il progetto Nuragica.
“Siamo riusciti a creare un attrattore in contesti trascurati o poco conosciuti, tramite la loro stessa storia, presentandola in una formula accattivante e innovativa grazie a tecnologie, scenografie e soprattutto il racconto. Attualmente abbiamo allestito un percorso espositivo per Su Nuraxi di Barumini pensato come un viaggio nel tempo. La guida racconterà una storia adattata al tipo di visitatore. Nel frattempo, la attraverseranno fisicamente grazie a scenari, oggetti, luci e caschi per la realtà virtuale che aiutano a calarsi nella narrazione. La visita è multisensoriale: si utilizza la vista, il tatto, l’olfatto, l’udito. L’unica ricostruzione riguarda le parti che oggi non esistono più come le capanne, l’ambiente, i guerrieri”.
Tra gli accessori per il turismo e lo sport, l’azienda Aclea ha proposto Atlaua. “E’ un’agenda tascabile impermeabile pensata non solo per i viaggiatori e per chiunque si trova a contatto con l’acqua, come nel diving o in ambito speleologico. Il taccuino è rivestito di neoprene, lo stesso materiale delle tute subacquee, galleggiante e completamente oil free”. Ecologica e a prova di immersione anche la carta “morbida, resistente agli strappi, priva di cellulosa e costituita da scarti di cave di pietra che permette un grande risparmio d’acqua nella sua produzione, oltre ad essere biodegradabile in soli 12 mesi”. Le agendine Atlaua sono disponibili da luglio sul sito ufficiale e nei punti vendita autorizzati.
Martina Serusi