I droni anche per agricoltura ed edilizia, corsi per diventare piloti professionisti

Film, gaming, controlli ambientali, rilevazioni agricole. Così i droni in Sardegna stanno già creando nuove professioni. Ne sono convinti gli ideatori di Aerodron progetto formativo che punta all’utilizzo dei droni applicato al cinema, all’agricoltura e all’edilizia, presentato in questi giorni al ‘Sardinian job day‘ che quest’anno è focalizzato sull’innovazione.  L’obiettivo è creare nuovi professionisti altamente specializzati in grado di lavorare in settori particolari.

Non a caso tra i partner del progetto, assieme all’agenzia di formazione Insignia, c’è il Dass il distretto aerospaziale sardo: “Supportiamo questa attività – spiega il presidente Giacomo Cao – perché oggi la formazione specifica è cruciale per fare passi avanti in un settore che sarà trainante in diverse applicazioni dall’agricoltura alle rilevazioni ambientali”. Pilotare un drone è molto più complesso di quanto possa apparire: l’acquisizione di una patente è necessaria ma non basta per diventare dei professionisti in grado di operare con il drone nell’agricoltura di precisione, nell’edilizia, nell’analisi del territorio sotto il profilo geologico, ambientale, architettonico, nel turismo, nello spettacolo. “Aerodron è la più grossa operazione sui droni finanziata dalla Regione negli ultimi anni.

Non parliamo delle macchinette che si comprano al supermercato – spiega Andrea Cacciarru di Insignia – stiamo parlando di fare di quello che viene visto come un giocattolo una professione”. I destinatari dei corsi, gratuiti, sono giovani under 35, residenti o domiciliati in Sardegna, disoccupati, inoccupati ed i cosiddetti Neet (coloro che non studiano e non lavorano) che dal 7 gennaio fino al 31 gennaio 2019 possono iscriversi per partecipare alle selezioni. Sarà garantita la partecipazione alle donne, con il 45% dei posti disponibili. I percorsi saranno avviati tra febbraio e marzo, si terranno tra Cagliari, Oristano e Tortolì e si concluderanno nell’autunno del 2019.

“I corsi – spiega il progettista Dario Madeddu – si articolano in 380 ore di filmmaking, 360 ore riservate alle competenze riguardanti ispezioni e rilevazioni industriali, edili e archeologiche. Altrettante per l’agricoltura di precisione. Chi concluderà il corso sarà in grado di lavorare nel settore televisivo, in quello degli eventi, realizzare docufilm e riprese per videogiochi ma anche nei campi dell’industria, delle infrastrutture, dell’edilizia abitativa, della sostenibilità e della sicurezza”.

Andrea Deidda

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