Il ritmo della Ratantira casteddaia risuona a Cagliari dopo otto anni di silenzio

I cinquanta suonatori della Ratantira casteddaia hanno già fatto sentire la loro chiassosa presenza in città: le scorse sere hanno percorso le strade del centro storico accompagnati dall’inconfondibile ritmo che per anni, dal Dopoguerra, ha contraddistinto il carnevale cittadino. Dopo otto anni di silenzio (era il 2008 quando si celebrava a Cagliari l’ultima festa finanziata e patrocinata dall’amministrazione comunale) il gruppo, insieme ad altre associazioni e comitati, farà rivivere finalmente il Carnevale Cagliaritano. Contributi esigui da parte del Comune (appena ventimila euro) ma almeno è un inizio: “Con questa nuova edizione ci impegniamo anche per i prossimi anni a riportare il carnevale in città – ha promesso Marzia Cilloccu, assessore al Turismo e Attività produttive – con l’obiettivo di far crescere la festa e ripristinare un appuntamento tanto caro ai cittadini. Il carnevale con le sue sfilate potrà essere un grande attrattore turistico ma non dimentichiamo i suoi valori socio-culturali: unisce insieme diverse generazioni e porta con sé una grande partecipazione popolare”.

L’edizione 2017 del Carnevale Cagliaritano è stata presentata questa mattina nel palazzo civico di via Roma con una conferenza stampa. Oltre all’assessore Cilloccu era presente anche Ferdinando Sechi, assessore ai servizi sociali, che ha illustrato una iniziativa destinata agli over 65 ideata in collaborazione con Venus Dea e con l’associazione Progetto Sorriso Sardegna: “Sulla scia del Natale solidale organizzato lo scorso dicembre abbiamo pensato a un evento gratuito per gli anziani anche per questo carnevale: l’appuntamento è all’oratorio Massimiliano Kolbe, in via Sulcis nel quartiere di Su Planu per domenica 26 febbraio dalle 16.30 con balli, animazione e zeppolata gratuita”. Insieme agli assessorati comunali hanno lavorato Sa Ratantira Casteddaia del quartiere Stampace, l’associazione del quartiere Marina Senza Confini, il Comitato di Quartiere Villaggio Pescatori di Giorgino e l’associazione Tra Parola e Musica-Casa di Suoni e Racconti.

Il programma. Niente carri in cartapesta, troppo impegnativi e costosi: per il ritorno del carnevale cagliaritano si parte con una festa essenziale e semplice. Sono un ricordo, almeno per adesso, i grandi carri allegorici preparati dalla storica Gioc, associazione della gioventù operaia cattolica che aveva costruito a Stampace negli anni un laboratorio per realizzare maschere, carri e il grande fantoccio di Cancioffali, simbolo del carnevale di Cagliari che il giorno di martedì grasso viene bruciato. Tre le sfilate di maschere in calendario, tutte accompagnate dai cinquanta suonatori di tamburi, triangoli e piatti del gruppo Ratantira casteddaia: si parte giovedì 23 febbraio in via del Cammino nuovo, da qui un corteo in maschera attraverserà i quattro quartieri storici della città. Domenica 26 febbraio la sfilata coinvolgerà le maschere tradizionali cagliaritane sa Panettèra (la panettiera), is Tiàulus (diavoletti), su Caddemis (il mendicante), sa Fiùda (la vedova), su Sabattèri (il ciabattino), sa Dida (la balia), si parte da  piazza Indipendenza alle 16.30. Martedì grasso, il 28 febbraio, l’ultima sfilata per le vie della città, ancora con partenza da piazza Indipendenza alle 17, che si concluderà con il rogo di Cancioffali in via Santa Margherita e la zeppolata finale. Ultimo appuntamento domenica 5 marzo: la mattina, dalle 10.30, in via Azuni nel quartiere Stampace si correrà la Vespiglia, una corsa in stile Sartiglia a bordo di una Vespa, mentre la sera dalle 17 al Villaggio dei Pescatori di Giorgino ci sarà la Pentolaccia dedicata ai più piccoli.

Gli itinerari.

 Sfilata del Giovedì Grasso (23 Febbraio, dalle ore 17): via del Cammino Nuovo, via Università, via de Candia, via Lamarmora, piazza Indipendenza, piazza Arsenale, via Badas, largo Dessì, via San Saturnino, via Tristani, via Giardini, via S. Giovanni, piazza Marghinotti, viale Regina Elena, piazza Costituzione, viale Regina Margherita, via San Salvatore da Horta, via Torino, via Principe Amedeo, piazza Dettori, via Barcellona, vico Barcellona, via Savoia, via Baylle, via Dettori, Largo Carlo Felice, piazza Yenne, via Azuni, via Sant’Efisio, via Santa Restituta, via Azuni, via Porto Scalas, Corso Vittorio Emanuele II.

Sfilata della domenica di Carnevale (26 febbraio, ore 16.30): piazza Indipendenza, piazza Arsenale, via Badas, viale Regina Elena, piazza Costituzione, via Garibaldi, via Alghero, via Sonnino, via XX Settembre, piazza Amendola, via Roma lato portici, Largo Carlo Felice, piazza Yenne, Corso Vittorio Emanuele II.

Sfilata del Martedì Grasso (28 Febbraio, dalle 17): piazza Indipendenza, piazza Arsenale, via Badas, viale Regina Elena, piazza Costituzione, via Garibaldi, via Alghero, via Sonnino, piazzetta Lippi, via XX Settembre, piazza Amendola, via Roma lato portici, Largo Carlo Felice, piazza Yenne, via Santa Margherita.

Appuntamenti della Domenica della Pentolaccia (5 Marzo): ore 10.30 in via Azuni, quartiere Stampace, partenza della Vespiglia. Ore 17, Villaggio Pescatori, Festa della Pentolaccia e zeppolata finale.

Francesca Mulas

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