Vaccini dubbi, Sardegna da lista nera: scoppia lo scandalo su categoria ‘Altro’

È la categoria ‘Altro’ dei vaccini. Raccoglie persone tra i 16 e i 69 anni a cui è stata somministrata almeno una dose anti-Covid, ma che non rientrano in nessuno dei sei gruppi a cui è stata assegnata la precedenza nel Piano nazionale.  Ovvero “Medici, infermieri e oss”; ‘Operatori non sanitari’; ‘Ospiti strutture residenziali’; ‘Over 80’; ‘Forze armate’; ‘Personale scolastico’. In Sardegna la categoria ‘Altro’ ha il decimo valore più alto d’Italia. L’Isola è tra le regioni che fanno registrare una percentuale maggiore della media nazionale.

Il caso sulle dosi dubbie lo ha sollevato l’altro giorno, attraverso il consueto report settimanale, la Fondazione Gimbe, specializzata nella diffusione di evidenze scientifiche. Il presidente Nino Cartabellotta ne he parlato ieri anche a Piazza Pulita, la trasmissione di Corrado Formigli su La7, dove i dati della categoria ‘Altro’ sono stati messi sotto la lente, perché rappresentano – è stato detto – quel risvolto all’italiana della furbizia. La scorciatoia cercata e trovata.

Cartabellotta ha spiegato che la Fondazione Gimbe ha ‘ripulito’ i numeri della categoria ‘Altro’ dalle dosi somministrate alla fascia “Soggetti fragili tra i 70 e i 79 anni”. Che è inclusa nel gruppo ma somma coloro che realmente hanno diritto all’inoculazione della dose. Una volta stralciato questo dato, quel che resta non si spiega. Perché non è possibile rilevare altre indicazioni di priorità. Cartabellotta ha detto: “Considerato che i vaccini rappresentano la via maestra per uscire gradualmente dalla pandemia”, è necessario “per ragioni di trasparenza, garantire una precisa rendicontazione e fare chiarezza”.

Stando ai numeri di Gimbe, aggiornati alle 15.31 del 31 marzo, in Italia la categoria ‘Altro’ ripulita dai ‘Soggetti fragili’ vale 873.787 dosi. Corrispondono al 60,4 per cento. Il restante 39,6 raccoglie appunto gli stessi ‘Fragili’ a cui sono stati giustamente somministrati 572.692 vaccini. La percentuale della categoria ‘Altro’ si attesta sull‘8,7 per cento delle dosi inoculate in tutto il Paese. La Sardegna è sopra la media al 9,2, con 21.450 vaccini dubbi.

La lista nera è guidata dalla Sicilia col 19,5. Seguono Calabria e Campania, rispettivamente al 18,3 e al 16,4. Ancora: Valle d’Aosta (13,9), Veneto (12,1) e Marche (11,8). L’Abruzzo è al’11,3; la Liguria al 10,8; la Provincia autonoma di Bolzano al 9,9. Poi la Sardegna, come detto. La Provincia autonoma di Trento è la più virtuosa d’Italia, con un 2,3 per cento nella categoria ‘Altro’, preceduta dalla Puglia al 2,7 a dall‘Umbria al 3,6.

Sui furbetti dei vaccini lo scorso gennaio il Dg dell’assessorato regionale alla Sanità, Marcello Tidore, ha avviato un’inchiesta interna per avere dalle Assl l’elenco di tutte le dosi somministrate. Erano i giorni in cui nell’Isola c’era stata la prima denuncia, presentato dal sindacalista della Cisl, Claudio Nuscis, per un ‘caso sospetto’ al Cto di Iglesias. Gli uffici della Sanità hanno chiesto di conoscere tutti i nomi dei vaccinati. Si attende la diffusione di quei risultati, sempre che l’assessore Mario Nieddu voglia davvero essere trasparente.

Sui vaccini la Sardegna è stata di fatto commissariata dal generale Francesco Paolo Figliuolo che, numeri alla mano, ha detto quali sono i ritardi e quali gli obiettivi. Oggi nell’Isola – penultima in Italia per dosi inoculate – si fanno tra i 6mila e i 7mila vaccini al giorno. “Bisogna arrivare a 17mila“, ha spiegato il generale. Verrà fatto un passaggio intermedio a quota 11mila. Se tutte le regioni non seguono una precisa tabella di marcia calcolata su base demografica, a pieno regime non si può rispettare la soglia delle 500mila dosi quotidiane, ha spiegato ancora Figliuolo.

In Sardegna arriveranno medici e infermieri militari per sveltire la macchina delle vaccinazioni. Intanto la Regione è chiamata a fare chiarezza sulla categoria ‘Altro’. Cartabellotta si è rivolto al Governo: per evitare i casi dubbi è necessario inserire i soggetti fragili in un apposito gruppo.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

A seguire le tabelle di Gimbe cliccabili, con le percentuali e i numeri assoluti

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