La Giunta regionale ha approvato due delibere che riguardano i nuovi criteri di accesso per le agevolazioni in favore dei Centri commerciali naturali e la rimodulazione dei bandi “Ristoranti tipici” e “Negozi storici” della Sardegna.
Per i Centri commerciali naturali arrivano un milione di euro finalizzati ad animare i centri urbani e a promuovere e riqualificare offerta e accoglienza. Sono stati semplificati i requisiti di concessione così da garantire pratiche più snelle e veloci. Le direttive prevedono l’erogazione di contributi ai Ccn fino al 70% delle spese ammissibili e, in ogni caso, per un massimo di 40 mila euro per ciascun centro.
Sui bandi “Ristoranti tipici” e “Negozi storici” ci sono invece due milioni di euro. Il contributo, in regime “de minimis”, coprirà il 100% delle spese ammissibili per la realizzazione degli interventi. A ciascun esercizio verrà erogato un finanziamento di 10 mila euro, da utilizzare per ristrutturazioni, sicurezza, acquisto di attrezzature e arredi, promozione.
La somma, pari a tre milioni di euro, sarà suddivisa per due terzi ai circa 140 negozi selezionati (in collaborazione con le associazioni di categoria) e iscritti al network e un terzo ai 70 ristoranti iscritti all’Elenco regionale. Il bando dei due circuiti commerciali sarà pubblicato nei prossimi giorni.
L’assessore regionale del Commercio Luigi Crisponi ha dichiarato: “È nostro intento affiancare le imprese del commercio nel loro ruolo strategico di sviluppo, nonostante le difficoltà in cui versa il settore, testimoniate dalla chiusura di varie attività, specie esercizi di vicinato. Le tre iniziative approvate dalla Giunta vanno in questa direzione. Non a caso, contributi per i Centri naturali, tutela delle botteghe storiche e valorizzazione delle culture gastronomiche del territorio sono azioni atte a rivitalizzare il settore all’interno dei centri urbani, in particolare nei centri storici, pienamente integrate con aspetti turistici e culturali”.