Sfratto esecutivo da Capo Frasca per oltre 300 capi bovini, 1000 ovini e 20 cavalli. La denuncia arriva dal deputato di Unidos, Mauro Pili, ed è contenuta in una interrogazione al ministro della difesa Roberta Pinotti. “Cacciati dagli aerei dell’aeronautica militare – scrive Pili – questa volta non a suon di missili ma di carte burocratiche. Il 7 agosto prossimo, dopo 40 anni, gli allevatori di Sant’Antonio di Santadi dovranno lasciare i terreni dentro la base di Capo Frasca che da sempre hanno coltivato, curato e pagato. Una transumanza forzosa e obbligata per una meta indefinita visto che nessuno sa dove potrà andare a finire una quantità di bestiame così rilevante”.
Le ragioni dello sfratto: ” Alla base dell’esclusione- denuncia il parlamentare – dalla gara di affidamento dell’area di pascolo ci sarebbe una cartella esattoriale di Equitalia, contestata e poi prontamente saldata di appena 5.600 euro. Quella cartella per l’amministrazione della Difesa costituiva motivo grave per l’esclusione degli allevatori dall’area”. Pili promette battaglia. “Si tratta di un’operazione gretta diuno Stato che ignora il territorio, schiaccia i piccoli per riaffermare la propria preminenza. È fin troppo evidente che tale azione dovrà essere contrastata in tutti i modi. Dopo le spiagge tolgono ai sardi anche i pascoli. Tutto ciò è di una gravità inaudita e – ha concluso Pili – non staremo di certo a guardare. Sarà estate calda sulle spiagge e sui pascoli”.
