Furibondi per via dei sacchetti di plastica trasparenti. Succede a Serramanna dove è polemica forte, tra i cittadini, per i sacchetti dei rifiuti trasparenti imposti dall’amministrazione locale. Una parte dei residenti ritiene infatti violata la privacy per via dei sacchetti del secco distribuiti dal servizio di nettezza urbana e da cui si intravvedeno i prodotti che si usano in una determinata famiglia, di qualunque genere essi siano.
Per ovviare al problema qualcuno ha utilizzato sacchetti neri “impermeabili” alla vista esterna, ma il giorn dopo se li è ritrovati davanti alla porta di casa. Gli operatori infatti non li ritirano e lasciano un adesivo con la scritta “sacchetto non conforme”.
Da qui la rivolta di una parte di cittadini contro la ditta che gestisce il ritiro dei rifiuti e contro l’amministrazione comunale che ha approvato in sede di capitolato d’appalto l’uso di sacchetti semitrasparenti.
Un caso di cronaca che sta diventando anche un caso politico, con la minoranza in Consiglio Comunale che accusa l’amministrazione comunale di centrosinistra. Il consigliere d’opposizione Andrea Cocco (Psd’az), ha presentato una interrogazione urgente al sindaco Sergio Murgia ricordandogli che esistono disposizioni precise sulla tutela della privacy anche per quanto riguarda l’utilizzo dei sacchetti della spazzatura.