Sa die de sa Sardigna, al via tre giorni di festa e celebrazioni

Il via è nel cuore di Cagliari, in piazza Palazzo, con la rappresentazione scenica della congiura di Palabanda. I titoli di coda, invece, a Oristano e Nuoro: nel capoluogo barbaricino infatti sarà intitolato allo storico Giovanni Lilliu l’auditorium dell’Istituto superiore etnografico. La celebrazione ufficiale è quella di lunedì 28, con la seduta solenne del Consiglio regionale.

Sono solo alcuni degli appuntamenti voluti dalla Regione per Sa die de sa Sardigna, la manifestazione in ricordo della rivolta a Cagliari che portò alla cacciata dal capoluogo dei piemontesi, nel 1794.

“Il programma – ha spiegato l’assessore regionale alla Cultura Claudia Firino – ricalca più o meno quello dello scorso anno. Con maggiore sobrietà per il momento difficile della Regione. In futuro penso che andremo a potenziare le iniziative nelle scuole con attenzione al processo partecipativo”.

Si aggira sui 97 mila euro lo stanziamento per la manifestazione (“con il ribasso la Regione spenderà 60 mila euro più Iva” ha detto l’assessore). A questa cifra vanno aggiunti i fondi per le iniziative nelle scuole: circa 34 mila euro.

Tra gli altri appuntamenti in calendario: domani dalle 17 a Sassari in piazza Tola animazione musicale e teatrale e rappresentazione in piazza di “Mialinu e crapinu”, testo di Michelangelo Pira. Il giorno dopo celebrazioni ufficiali in aula, poi nel pomeriggio due appuntamenti nel capoluogo: alle 16.30 convegno storico politico alla biblioteca regionale e alle 19 concerti di Karel Quartet e Dr drer, Crc Posse e Ratapignata. Gran finale tra Nuoro e Oristano con la presentazione del correttore ortografico sardo.

(Nella foto: Giuseppe Sciuti, Ingresso trionfale di Giommaria Angioy a Sassari, 1879)

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