Rynair fugge da Alghero. Bruno: “Il governo mantenga gli impegni”

Corsa contro il tempo per scongiurare la chiusura della base Ryanair di Alghero. Nell’agenda del sindaco di Alghero, Mario Bruno, c’è una data cerchiata in rosso: il 15 giugno. Se entro quel giorno non ci saranno novità, il lungo rapporto tra la compagnia low cost e l’aeroporto della Riviera del Corallo arriverà al capolinea. “I tempi sono veramente stretti. Abbiamo soltanto un mese di tempo”, ammette Bruno. Il primo cittadino ricorda il lavoro svolto nelle ultime settimane (leggi link Ryanair in fuga: Bruno e Sanna: Governo ridurrà tassa d’imbarco). “A Roma il sottosegretario Baretta ci ha confermato l’attenzione diretta del presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, e il coordinamento del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio per quanto riguarda la riduzione in tempi rapidi delle tasse di imbarco, una delle condizioni necessarie per evitare l’addio di Ryanair. Ora – dice Bruno – è necessario che si passi dalle parole ai fatti. Occorre che il governo mantenga gli impegni e occorre che lo faccia subito. Noi stiamo facendo la nostra parte, con il supporto degli imprenditori del nord Sardegna che hanno varato un apposito fondo pensato per il futuro, che renderà possibile una diversificazione dell’offerta dei voli ad Alghero, con la presenza di vari vettori low cost. Ma al momento Ryanair può essere sostituita soltanto da Ryanair, e dobbiamo fare tutto il possibile per evitare che si arrivi a un addio definitivo della compagnia”.

Dieci giorni fa Bruno e Sanna si sono recati a Dublino, nella sede di Ryanair, per presentare le rassicurazioni ottenute dal governo. (leggi link Sindaci Sassari e Alghero: La compagnia vuole restare). Il numero della compagnia irlandese, Michael O’Leary, ha detto di essere pronto a fare marcia indietro se il governo nazionale confermerà entro metà giugno la riduzione delle tasse aeroportuali. Dunque, al momento attuale, l’intera partita è nelle mani del presidente Renzi e del ministro Delrio e tutti si chiedono come andrà a finire. Le ultime notizie da Roma su questo punto non sono particolarmente rassicuranti. Ieri alla Camera, durante un’interpellanza urgente presentata dal deputato di Unidos Mauro Pili, il sottosegretario Vito De Filippo ha escluso che si possa arrivare all’abbassamento delle tasse aeroportuali per quanto riguarda il 2016, pur confermando la possibilità che si arrivi a una modifica nel 2017. Parole che hanno portato a un durissimo comunicato da parte di Pili: “Si tratta di un vero e proprio disastro, con mesi di prese in giro, e adesso con la conferma che l’ultimatum di Ryanair non ha avuto nessun riscontro”. In realtà, a ben guardare tra gli atti parlamentari (qui il resoconto stenografico della seduta https://documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed0624/stenografico.pdf), l’esponente del governo ha lasciato aperto uno spiraglio segnalando che sul tema dell’abbassamento delle tasse è in atto un confronto istituzionale per individuare interventi finalizzati a favorire la riduzione di questa addizionale. Sembra dunque che ci siano ancora margini di intervento. Ma, con il passare dei giorni, si fanno sempre più esigui.

Michele Spanu
Twitter @MicheleSpanu84

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