E chi se l’aspettava che sul palco, davanti ai discografici, agli organizzatori e ai giornalisti del Premio Andrea Parodi, Francesco Demuro si commuovesse? Sì, proprio lui, il grande tenore. Lui che gira il mondo e che stasera sarà sul palco di Verona. Eppure Francesco, un volto dolce e limpido, gli occhi di ragazzino che brillano mentre ritira il premio “Albo d’Oro” , ieri sera, sotto i riflettori del Piccolo Auditorium di Cagliari, si è lasciato andare a una commozione liberatoria, mentre alle sue spalle scorrevano le immagini di tanti anni fa, quando assieme ad Andrea Parodi, nello stadio di Porto Torres, intonava i canti profondi della nostra isola.
“Sì, questa sera mi avete fatto un grande regalo. Come Andrea, anch’io sono di Porto Torres, siamo partiti da quel piccolo avamposto del Mediterraneo e ci siamo lasciati dietro tanti anni di strada. Ma lui era unico, poteva raggiungere tonalità incredibili, me lo ricordo ancora quello stadio zeppo di gente…”.
Ed emozionate erano anche Valentina Parodi ed Elena Ledda, le anime di un festival giunto quest’anno alla sua sesta edizione. Valentina con la sua piccola sempre stretta tra le braccia ed Elena, una cascata di capelli e sorrisi e attenzioni per chiunque le si avvicinasse in cerca di un consiglio. Perché di consigli e conforto, nei camerini dietro il palcoscenico, ne occorrevano davvero tanti.
Giovani, infatti, molte delle band giunte da tutte Italia per esibirsi sulla scena cagliaritana. Come la brava e bella Alfina Scorza, sensualissima sulla scena con la sua “Li penzieri”; la grintosa Dominique protagonista con Torna” e la sardo-milanese Sara Marini, che ha trovato subito consensi di critica e pubblico con “Una rundine in Sas aeras”.
Questa sera si replica, sempre all’Auditorium (ore 20.30) con la seconda serata del premio. I dieci artisti riproporranno la loro canzone in gara, cui si aggiungerà un’interpretazione delle musiche di Parodi. Tra gli ospiti, la voce potente di Elsa Marin, meritata vincitrice dell’anno scorso. (d.p.)
(Galleria fotografica di Gigi De Montis)
