Arrivano i primi dati sulle affluenze ai seggi per le elezioni “Politiche 2018”. Alle ore 12 in tutta Italia ha votato il 19,38% degli aventi diritto quando mancano i dati relativi a poche centinaia di comuni (7.554 su 7.958). Lo si rileva dal sito del ministero
dell’Interno. Nella precedente tornata elettorale del 2013, che però si svolse in due giorni, alla stessa ora si era recato alle urne il 14,94% degli elettori per la Camera.
In Sardegna si è presentato alle urne il 18,34% degli elettori. Scendendo nel dettaglio a Cagliari ha già espresso il suo voto il 19,26 per cento degli aventi diritto. A Nuoro il 18,84, a Oristano il 17,44, a Sassari il 17,39 e nel Sud Sardegna il 18,64. Il prossimo dato sulle affluenza sarà fornito dal Ministero alle ore 19.
Tra le curiosità che arrivano dai seggi si registrano “rallentamenti” anche con 15 minuti di fila in quello della scuola elementare di via Angioy-via Crispi a causa dal tagliando antifrode sulle schede. Tra le persone rimaste “bloccate” ma che poi hanno potuto esprimere la preferenza anche il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru. Per il governatore, come per tutti gli elettori, è stata la prima volta con il Rosatellum.
Sorridente, vestito con jeans, camicia a quadretti e maglioncino blu, Pigliaru è entrato nei corridoi delle elementari dello storico istituto Satta, nel centro del capoluogo sardo, alle 10.45. E poi nell’attesa, ha chiacchierato con i compagni di fila. Alle 11 l’ingresso nell’urna numero 4. Poi la consegna della scheda e i saluti alla commissione.