Il G7 del 2017 si farà in Sicilia e non in Sardegna, a La Maddalena. Attraverso la sua enews lo annuncia il premier Matteo Renzi. “Vi scrivo – si legge – mentre sono in volo verso il Giappone”, dove quest’anno è programmato l’incontro tra i Sette grandi della terra. “Più precisamente – prosegue il capo del Governo – questa enews parte dalla Siberia, dove ci siamo fermati per lo scalo tecnico dell’aereo: nessuna motivazione politica insomma, non per il momento almeno. Molti gli argomenti che la presidenza nipponica ha messo in agenda, in attesa di passare il testimone all’Italia che organizzerà l’appuntamento nel 2017 in Sicilia”.
Per La Maddalena arriva dunque la seconda doccia fredda, dopo che nel 2009 l’isola perse il G8 che lasciò solo l’inchiesta sui “Grandi appalti” e il presunto inquinamento dello specchio d’acqua di fronte all’Arsenale. Non solo: le strutture militari allora ristrutturate sono ormai in stato di abbandono e per questo il sindaco Luca Montella sperava nel G7. L’obiettivo era poter ridare smalto agli interventi di otto anni fa e completare così quella riconversione economica in cui l’isola spera dopo l’addio degli americani e la chiusura della Us Navy.
E sulla decisione di Renzi, ecco il post pubblicato su Facebook dal senatore Pd Silvio Lai: “Non posso nascondere la delusione per la scelta del G7 il prossimo anno in Sicilia, comunicata un’ora fa dal presidente del Consiglio e con la conseguente esclusione della candidatura di La Maddalena. Non è per la competizione con la Sicilia, siola sorella nel Mediterraneo – scrive il parlamentare dem – ma per aspettative create a La Maddalena. Nei mesi scorsi proprio la proposta di celebrare il vertice in Sardegna era stata ipotizzata e analizzata insieme a quella di Firenze. Da quel momento in poi non ci sono state altre comunicazioni, ma solo una serie di voci sulla candidatura della Sicilia e oggi confermate dall’annuncio di Renzi. In attesa di conoscere le motivazioni delle esclusione, ribadisco il disappunto per una scelta che non appare riconoscere per La Maddalena l’esigenza di un giusto risarcimento dopo lo scippo fatto da Berlusconi otto anni fa”.
